Friuli: Julia, 70 anni dopo trovata la piastrina del sergente Del Ross caduto in Albania


di Giacomina Pellizzari

Anche se inesatto, il nome scritto sulla piastrina arrugginita, e cioè «sergente Romando Del Ross», a 70 anni di distanza conferma che l’alpino della Julia è caduto proprio sulle pendici del Golico, in Albania. Era il 1941 e il sottufficiale di Pontebba aveva solo 27 anni. I familiari non hanno mai potuto portare un fiore sulla sua tomba. Nei giorni scorsi, la montagna albanese ha restituito la piastrina, la stessa che, ieri sera, a Morsano al Tagliamento, un gruppo di volontari delle sezioni Ana di Cividale, Udine, Pordenone, Trieste, Treviso, Vicenza e Brescia, nel corso di una sentita cerimonia, hanno consegnato al pronipote Luca Romano Del Ross, ricercatore confermato dell’università di Udine che porta lo stesso nome del pro-zio disperso in guerra. La piastrina è stata trovata quasi per caso da Stefano Pellarin  uno dei 15 volontari che, dopo aver letto le testimonianze di padre Generoso, cappellano del battaglione Gemona autore del libro “Padre Generoso stammi vicino… muoio”, hanno seguito le orme degli alpini in terra albanese. Tra questi Guido Aviani Fulvio, Ilario Merlin, Ivano Dose, Stefano Pellarin, Adriano Paggiaro e Adriano Nadalin assieme al già comandante delle truppe alpine, generale Bruno Petti, e al già comandante della Julia, generale Silvio Mazzaroli. «Seguendo i racconti di padre Generoso – spiega Aviani – in un boschetto alle falde del monte abbiamo prima rinvenuto i resti di due soldati italiani, facilmente riconoscibili dall’elmetto che uno di loro aveva ancora in testa e dall’equipaggiamento ancora indossato». Erano i resti, Aviani ne è certo, «di due alpini della Julia che avevano partecipato all’assalto della famigerata quota 1.143 nel marzo del 1941». Il gruppo però non avrebbe mai immaginato che, dopo aver sepolto questi resti e interessato l’Onorcaduti per il recupero e il rimpatrio, poco più avanti, sulla quota 1.165 del Golico, dove ha commemorato i morti dei battaglioni Gemona, Tolmezzo e Val Fella, avrebbe trovato anche la piastrina del sergente Romano Del Ross, classe 1914. A notare la piastrina tra la boscaglia è stato Pellarin. «Con una telefonata in Italia abbiamo appurato che il sergente Del Ross risultava tra i dispersi nei combattimenti del 7 marzo 1941 quando la quota fu persa dal battaglione Gemona» conclude Aviani, lo stesso che, ieri sera, ha consegnato quel cimelio nelle mani del pronipote affinché «tramandi ai posteri il ricordo dello zio conosciuto attraverso il ricordo della nonna che lo ha aspettato fino alla fine del suoi giorni». Il sergente Del Ross è solo uno dei tantissimi alpini della Julia morti e dispersi sul fronte greco-albanese. Erano partiti in nove mila, sono rientrati in sette mila.