Friuli: la birra diventa un prodotto agricolo

L’agricoltura a… tutta birra. Il nuovo decreto ministeriale 212/2010 permette alle aziende produttrici la materia prima (l’orzo) di creare una malteria o un birrificio aziendale e di considerare la produzione di questa bevanda (e del malto) attività agricole connesse e quindi soggette a tassazione più vantaggiosa, calcolata sulla base del reddito agrario
Per la produzione di birra servono varietà specifiche di orzo selezionate per il malto che sono soprattutto a semina primaverile (ma anche autunnali nelle zone temperate del Centro-Sud). Il decreto prevede che le produzioni del malto e della birra, ma anche della grappa, del pane e degli altri prodotti di panetteria freschi (e poi farina o sfarinati di legumi da granella secchi, di radici o tuberi o di frutta in guscio) sono, a tutti gli effetti, attività connesse a quella agricola.