Friuli: la Regione “si mostra” al cinema

Tra le tante iniziative della Regione per mettersi in mostra, interessante l'iniziativa che la vedrà offrirsi come set per la realizzazione di film e documentari, sicuramente una modalità di marketing-turistico molto innovativa. Negli ultimi anni il Friuli Venezia Giulia è diventato terra di riprese televisive per grandi produzioni Rai, come Un caso di coscienza, con Sebastiano Somma, trasmesso su Rai uno dal 13 dicembre 2009 al 4 gennaio 2010  oppure Gli ultimi del paradiso, con Massimo Ghini, andato in onda sulla prima rete a fine gennaio. E ancora Io e mio figlio, nuove storie per il commissario Vivaldi , il seguito della miniserie tv Mio figlio del 2005, con Lando Buzzanca. Sono esempi delle fiction che tengono incollati gli spettatori, generando numeri di share da capogiro. E la Regione negli ultimi anni ha impegnato fondi per finanziare queste iniziative e promuovere il Friuli Venezia Giulia attraverso gli schermi tv. I numeri, forniti dal servizio regionale della Attività produttive, dicono che il Fondo regionale per l’audiovisivo è stato dimezzato, passando da poco meno di 500 mila euro del 2009 ai 250 mila di cui dovrà accontentarsi quest’anno. Il Film fund, invece, nel 2009 aveva a disposizione 812 mila euro e quest’anno la cifra sarà quasi identica: 800 mila. Il Fondo regionale è stato creato con la legge del Fvg numero 21 del 2006, promossa da Piero Colussi (Cittadini) durante l’era di Riccardo Illy, che ha introdotto la novità dello strumento a disposizione della produzione audiovisiva Made in Friuli Venezia Giulia. Ma con la legge 21 è stata anche introdotta la possibilità per la Regione di convenzionarsi con l’associazione Friuli Venezia Giulia Film Commission, riconoscendo a questa realtà una sorta di servizio pubblico, proprio per lo stimolo al turismo e all’economia locali.