Friuli: la Rizzani De Eccher Spa vittima d’un danno finanziario?

La Rizzani De Eccher Spa vittima d’un danno finanziario di mezzo milione di euro. È la tesi accusatoria di un’inchiesta per cui la procura di Udine ha chiesto due rinvii a giudizio nei confronti di manager d’una finanziaria romana che aveva garantito per due società che avevano ricevuto in subappalto un lavoro alla base Usaf di Aviano. L’inchiesta chiusa di recente dal procuratore aggiunto Raffaele Tito nasce dalle indagini della Tributaria seguite alla querela dell’impresa di costruzioni udinese presentata nel dicembre 2008, ma la vicenda affonda le proprie radici nel lontano 1999 quando la Rizzani De Eccher, con un contratto di subappalto, affidava a due società una costruzione all’interno della base aerea americana di Aviano
. A giudizio dell’impresa udinese – ieri costituitasi parte civile alla prima udienza preliminare assistita dall’avvocato Maurizio Miculan – le due società si rendevano responsabili di numerosi e gravi inadempimenti culminati con l’abbandono del cantiere nell’agosto 2000. Seguiva tutta una serie di vicende giudiziarie, di carattere civilistico, culminate con il riconoscimento d’un credito della Rizzani De Eccher nei confronti delle subappaltatrici. Al momento di riscuotere quel mezzo milione di euro (un miliardo 35 milioni di vecchie lire) si scopriva che nel bilancio della finanziaria che aveva prestato la fideiussione di garanzia alle due società non compariva la posta di quel debito e che la stessa appariva “svuotata” con il capitale sociale abbattuto e la sede trasferita alle isole Canarie, a Tenerife.
Da qui le ipotesi d’accusa di falso in bilancio e operazioni in pregiudizio dei creditori contestate in concorso al romano Marco Brera, 54 anni, amministratore e socio della Compagnia generale finanzaria spa, e a Elio Mignanti, 77enne di Civitavecchia, liquidatore della stessa società dal maggio 2004.
Le operazioni contestate a questi due manager, secondo l’accusa, erano quindi mirate a svuotare la spa e di fatto a rendere impossibile alla Rizzani De Eccher la soddisfazione del proprio rilevante credito, causando alla stessa impresa udinese un danno patrimoniale di rilevante gravità.
L’udienza di ieri davanti al Gup del tribunale di Udine Paolo Milocco ha subìto un rinvio a causa d’un difetto di notifica e di alcune eccezioni delle difese sostenute dagli avvocati Antioco Pintus di Roma e Teodoro Masoni di Civitavecchia. Da qui lo slittamento del processo in preliminare al 19 aprile.