Friuli: le aperture della domenica non rilanciano l’economia

 

di Giovanna Comino  Segr. Lega Nord Udine

Chi ci crede ancora alla loro funzione positiva e propulsiva per l’economia?
      Ormai è ampiamente dimostrata l’inutilità delle aperture domenicali per gli stessi centri commerciali, causa la crisi e la scarsa disponibilità dei consumatori a spendere da un lato e l’incrementarsi delle spese e dei costi di gestione dall’altro.
      E’ chiaro quanto questo sistema sia deleterio per i lavoratori e le loro famiglie, come il consumismo sia diseducativo e alienante per i giovani, se ne preoccupa anche monsignor Mazzoccato, che dà voce alla Chiesa Friulana.
      Una voce che richiama al valore del riposo domenicale e alla sua vocazione alla famiglia, ad una sosta non solo di divertimento, ma di pausa di riflessione.
      Alcuni sindacalisti giustamente denunciano la concorrenza sleale tra ipermercati e modeste realtà e questo mi sembra il punto più preoccupante e disastroso per il futuro.
      Purtroppo il governo Monti non perde occasione per dimostrare come gli stiano a cuore gli interessi dei potenti rispetto ai bisogni dei comuni mortali.
      Per la seconda volta ha convogliato sulle banche un mare di miliardi di fondi salva stati ma non trova quattrini per gli ammortizzatori sociali, le liberalizzazioni vanno al massimo a toccare le farmacie ma certo non i monopoli veri, i lavoratori italiani sono i meno pagati in Europa ma i manager e i funzionari statali sono i più pagati a livello globale ( più di Hobama e del re di Spagna).
      Perciò anche in questo stravolgimento di regole si intravede lo scopo di consentire alle lobby commerciali più grandi e forti di stritolare tutti gli altri e restare padrone della piazza, pronte a dettare le loro condizioni.
      

    

Una risposta a “Friuli: le aperture della domenica non rilanciano l’economia”

  1. sono una lavoratrice (ora cassa integrata) che la domenica lasciava a casa figlio e compagno……non voglio entrare in mertito a questioni politiche ma semplicemente sociali, è davvero deleterio per la famiglia (visto che cmq viviamo in una nazione dove tutto,o almeno lo era, è incentrato su di essa) perchè non riscopriamo il piacere di stare con la propria famiglia passeggiando per i sentieri , accoccolati tutti sul divano, in giro in bicicletta o sulle piste da sci piuttosto che rinchiuderci nei centri commerciali???? L’economia non muore se la domenica i negozi restano chiusi…in Austria il sabato pomeriggio e la domenica è tutto chiuso perchè ogni tanto non prendere esempio anche dai paesi vicini??? ciao Elisabetta

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