Friuli: lutto per la Marilenghe è morto Tito Maniacco


E’ morto la scorsa notte, a Udine,Tito Maniacco, 78 anni, poeta e scrittore friulano amico diPasolini. Lo si e’ appreso dal Comune friulano. Insegnante, storico e critico d’arte, Maniacco inizio’ lapropria attivita’ artistica e culturale negli anni ’50 con ilgruppo neorealista legato alla rivista ”Momenti”, su cuipubblico’ le prime poesie. Oltre che nella ricerca sui temi della storia e la societa’friulana, Maniacco fu anche impegnato politicamente e fuconsigliere comunale a Udine per il Pci dal 1970 al 1985. Alcunianni fa il capoluogo friulano lo aveva insignitodell’onorificenza pubblica. Udine perde un grande interprete del Friuli – commenta il sindaco Furio Honsell – dal quale ho imparato la vera storia di questa terra e della sua gente. Maniacco – prosegue – ha saputo dare voce a chi non l’aveva. Quella stessa gente umile, coraggiosa e onesta che rappresenta il nostro Friuli. Sono molto colpito dalla perdita di questo straordinario artista e letterato – conclude Honsell – che ricordo vinse il premio Epifania 2002 di Tarcento proprio quando anch’io ero tra i giurati”.

Ospite di molti incontri e presentazioni di libri, Maniacco, classe 1932, aveva ricevuto proprio dal Comune di Udine nell’ottobre del 2008 il sigillo della città, consegnatogli da Honsell come riconoscenza per il grande valore della sua opera e per essere stato indiscusso interprete della letteratura friulana. L’ultima presentazione in Comune nel settembre scorso in sala Ajace, dove il poeta udinese raccontò del suo ultimo lavoro “Oltris”, una raccolta di poesie “scritte in un piccolo quaderno nero – aveva confessato lo stesso autore – a Oltris di Ampezzo. Quasi una possessione in cui chi le ha scritte è rimasto chiuso tra la valle del Lumiei e le tre cime delle Sisilis”.