Friuli: manutenzione straordinaria sulla “prima casa”, finanziate 2.543 domande su oltre 10.000

La Giunta del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell’assessore a Infrastrutture e Lavori pubblici Riccardo Riccardi, ha infatti approvato la graduatoria delle domande ammissibili al contributo previsto dal regolamento pubblicato lo scorso agosto. “A testimonianza dell’importanza che la comunita’ regionale ha attribuito a questo provvedimento della Regione, che conferma la sempre maggiore attenzione delle nostre famiglie al risparmio energetico – segnala Riccardi – sono state presentate oltre 10.000 domande: con le risorse finanziarie stanziate, non certo trascurabili soprattutto in questo difficile momento economico per le casse regionali, siamo stati in grado di soddisfare tutte le 1.465 richieste di contributo comprese tra i 3.000 e i 6.000 euro e 1.078 domande per cifre superiori ai 6.000 euro” (entrambe nella misura del 50 % delle spesa totale).

Grazie alla disponibilita’ di 13 milioni di euro, saranno finanziate tutte le richieste di contributo inferiori ai 6.000 euro presentate alla Regione dai cittadini del Friuli Venezia Giulia per opere di manutenzione straordinaria sulla “prima casa”, per la messa a norma di impianti tecnologici o per il conseguimento del risparmio energetico. Potranno ricevere il contribuito regionale anche un migliaio di richieste d’intervento presentate con un costo dei lavori superiori alla soglia dei 6.000 euro.

 “Queste risorse della Regione saranno in grado di attivare una spesa globale sul nostro territorio stimata in oltre 31 milioni di euro, che potenzialmente potrebbe interamente ricadere in Friuli Venezia Giulia: un possibile volano economico per la nostra piccola impresa e il sistema artigiano”, evidenzia l’assessore. Complessivamente sono state dunque finanziate 2.543 richieste ma qualora per effetto di archiviazioni o revoche di contributo si rendessero disponibili dei fondi (412 domande sono state comunque escluse, in particolare per carenza di documentazione), si operera’ con uno “scorrimento” della graduatoria.