Friuli: mille trucchi per “fregare” i pur diffidenti anziani friulani

di Paola Treppo

Se i furti sono in calo, così come le rapine, non lo sono invece le truffe, in particolare agli anziani, fascia di popolazione più facilmente raggirabile perché con una soglia di attenzione fisiologicamente più bassa. Gli anziani friulani, tuttavia, se sono in casa, tendono a non aprire mai la porta perché non vogliono essere infastiditi, per cultura e per carattere. Come mai, allora, vengono ugualmente gabbati?
      Sulla base delle caratteristiche degli episodi rilevati dalle forze dell'ordine, risulta come gli anziani vengano spesso «agganciati» per strada, al rientro da una passeggiata o quando si trovano nelle pertinenze della loro abitazione, ad esempio nell'orto o in garage. Talvolta le richieste che vengono fatte, seppur fantasiose, appaiono ai loro occhi così verosimili da accogliere i malviventi in casa senza alcun sospetto. Possono chiedere un bicchier d'acqua, far finta di sentirsi male, fingere di aver bisogno d'aiuto, chiedere di fare una telefonata. Ma quali sono le truffe più frequenti? Far rientrare nella casistica tutti i tipi di truffe è arduo: molto dipende dalla fantasia del truffatore. I casi registrati in provincia danno indicazioni sugli orari: la mattinata, in particolare il lasso di tempo tra le 9 e le 13, è quello scelto con più frequenza dal truffatore. È in queste ore, infatti, che gli anziani sono soli in abitazione perché i loro famigliari si trovano al lavoro o a fare la spesa. Nonni e nonne sono avvicinati da persone di ambo i sessi, solitamente in coppia: uno dei componenti distrae l'anziano con i pretesti più vari.<br />
      Un truffatore può fingersi, ad esempio, incaricato di un ente pubblico o dice di appartenere alle forze di polizia, o ai servizi sociali; c'è anche chi si fa passare per rappresentante di commercio. L'altra persona, intanto, effettua il furto.
      Di norma i truffatori sono persone che parlano italiano senza inflessioni dialettali. Hanno un atteggiamento disinvolto e, dopo aver effettuato alcuni tentativi di truffa, si allontanano rapidamente per colpire in altre province e sfuggire così all'identificazione.