Friuli: per l’Arpa le acque marine del FVG sono quasi tutte balneabili

La direzione centrale Salute e la direzione tecnico scientifica dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa) del Friuli Venezia Giulia, recependo direttive europee e nazionali, hanno individuato e classificato 57 siti di acque marine e 9 di acque dolci, destinandoli alla attività ricreativa della balneazione.
Nel 2012 le acque marine classificate di qualità eccellente risultano 54, mentre sono 2 di qualità buona e 1 di qualità scarsa; le aree balneabili dei corsi di acqua dolce superficiale e dei laghi sono tutte di qualità eccellente. I siti sono stati individuati dopo un attento studio che ha tenuto conto di tutte le possibili pressioni derivanti dall’uso della risorsa acqua. La gestione di tale risorsa permette di individuare le aree a rischio escludendo come aree di balneazione le foci dei fiumi, le aree portuali, i canali navigabili, le bocche della laguna, le zone attigue ai diffusori a mare e quelle aree antropiche che possono essere soggette ad episodi di inquinamento.
La classificazione, che viene rivista annualmente, viene effettuata tenendo conto dei dati analitici relativi ai monitoraggi di 4 anni precedenti. Per la stagione balneare 2012 le classificazioni riguardanti le acque di balneazione sono singolarmente indicate nella delibera della Giunta regionale 2527 del 22 dicembre 2011. Si precisa che solamente le zone indicate in elenco sono balneabili. Per ogni area balneabile il numero dei dati analitici minimi per classificare devono essere almeno 24 (1 campione al mese da aprile a settembre per un periodo di 4 anni). Pertanto annualmente vengono analizzati circa 400 campioni nelle aree individuate come balneabili. Su ogni sito vengono studiate le possibili pressioni derivanti dall’ambiente antropizzato (fiumi, diffusori a mare degli impianti di depurazione, etc.) che potrebbero influire sulla attività di balneazione indicando un profilo caratteristico della zona. Se in tale profilo vengano individuate cause di possibili inquinamenti vengono indicate le occasioni di quando queste possono manifestarsi. Il punto classificato balneabile rimane balneabile per tutta la stagione. I singoli valori registrati mensilmente servono all’aggiornamento della classificazione dell’acqua di balneazione. Solamente nel caso imprevisto di superamento dei limiti microbiologici viene informato tempestivamente il Sindaco del Comune interessato che ha l’obbligo di segnalare con apposita cartellonistica la temporanea non balneabilità dell’area.
I dati sono sempre reperibili alla fine del ciclo di campionamenti mensili nei seguenti siti: (dati ARPA-FVG) http://www.arpa.fvg.it/balneabilità/dati regionali/supporto cartografico e (dati Ministero) http://www.portaleacque.salute.gov.it/PortaleAcquePubblico/home.sp ring. Il processo d’informazione al pubblico avviene comunque da parte dei Comuni interessati alla attività ricreativa della balneazione che assicurano le seguenti informazioni: elenco delle acque adibite alle balneazione, durata della stagione balneare, calendario di monitoraggio, ubicazione del punto/i di prelievo, classificazione preliminare di qualità, eventuale divieto di balneazione temporaneo: cause e durata, eventuali presenze di proliferazioni algali, risultati dei monitoraggi precedenti, indicazioni delle fonti di informazione durante la stagione balneare e modalità di accesso alle medesime.
In definitiva, si ribadisce che il monitoraggio delle acque di balneazione è l’unico modo per poter correttamente classificare le aree destinate a tale attività ricreativa.