Friuli: vietare ai circhi in Regione di fare spettacoli con gli animali


di Maila Franceschinis Udine

Dalle pagine del Messaggero Venetoapprendo che il circo ha piantato le tende presso lo Stadio Friuli.Per anni ho abitato ai Rizzie ricordo mio malgrado l'alternarsi dei circhi,costante come le stagioni, cambiano i nomi dei "titolari",ma la sostanza purtroppo resta immutata, complice lo Stato italiano che non si decide ad innovare la normativa in merito a questi "spettacoli". Non tutti sanno infatti che i circhi sopravvivono anche grazie a finanziamenti pubblici; e purtroppo laddove c'è giro di denaro, è difficile smuovere qualcosa.Però io auspico che il Sindaco Honsell davvero intenda provvedere, come già altri Sindaci italiani hanno fatto, emanando un'ordinanza che vieti gli spettacoli con animali esotici; i circhi che non intenderanno adeguarvisi ,saranno costretti a perdere la visibilità a Udine. Deprecabile infatti non è certo l'arte circense in sè  acrobati, pagliacci, contorsionisti, prestigiatori sono professionisti da applaudire,ma l'uso di animali come fossero strumenti di lavoro è da condannare ed abolire.Elefanti, cammelli, lama… Non serve essere biologi nè veterinari per capire come la loro forzata miserrima esistenza, confinati in gabbia ed esibiti come robot all'occorrenza, non sia compatibile con le loro necessità etologiche. Fa davvero male leggere che il dottor Brisinello si affanni a dichiarare che gli animali stanno bene; mangiano, bevono e si muovono in gabbie di pochi metri, come può conciliare tutto ciò con il concetto di "stare bene"? Animali che necessitano di grandi spazi, di territori vasti sia per esigenze fisichema soprattutto per necessità etologiche. Gli animali invece sono costretti a vivere anni in pochi metri quadrati, con un fondo di pagliericcio sotto le zampe, trasportati costantemente nei camion, sviluppando comportamenti di tipo compulsivo(per esempio,il girare in circolo dei felini). Suvvia,come si fa nel 2011 a certificare che questi animali stanno bene? Io sono indignata e molto delusa: purtroppo fino a che le Istituzioni non si muoveranno concretamente, a nulla varranno le civili proteste della gente. D'altronde,viviamo in un Paese dove il presidente del Consiglio ed i suoi ministri non tengono conto del dissenso popolare…figuriamoci quanto verranno prese in considerazione le argomentazioni dei "soliti animalisti".