Ma chi l’ha detto che in tempo di crisi è meglio stare fermi in attesa di periodi migliori? Invece proprio in questo periodo accadono cose che noi “umani” probabilmente non avremo mai potuto immaginare se non fossero arrivati momenti così bui. Non saranno i “raggi B a balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser” citati nel film “Blade Runner”, ma che si potesse arrivare ad una sorta di matrimonio tra i due maggiori atenei della Regione è veramente una cosa mai vista. Si potrebbe obiettare che sono nozze fatte con “i fichi secchi” visti i tempi, ma il patto siglato con la scusa della settima edizione di Start Cup, grazie anche alla mediazione della Fondazione Crup che ha sponsorizzato la manifestazione è sicuramente un evento storico. Si comincia quindi a far squadra comune per le competizioni, ma molto più prosaicamente poi si punterà ad abbattere i costi cercando di ottimizzare le (eventuali) sovrapposizioni tra i due atenei e lo sviluppo di maggiori sinergie sulla didattica, come quelle già iniziate a Gorizia per i il Dams e la facoltà di Architettura, e a Pordenone per i poli di Ingegneria e Scienze. Tutto bene allora? Lunga vita agli sposi Peroni e Compagno? Bè resta da vedere, nel caso di una vittoria “cointestata” ad una competizione, chi poi si prenderà i meriti del trionfo perché, per dirla tutta, in passato nelle liti Triestino-Udinesi sulle risorse sono volate parole grosse. Ma stavolta la cosa è più semplice da risolvere: potremo finalmente dire che ha vinto l’Università del Friuli Venezia Giulia.