Gemona: ancora casa dei writers, inaugurata l’opera dei 17 street artist

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di Piero Cargnelutti.

Ancora un pezzo di paese dipinto di street art nella capitale del terremoto, con lo spray e un’opera in “quattro atti” realizzata da ben 17 street artist provenienti da diversi paesi del mondo, che nel corso delle ultime settimane hanno lasciato il loro nuovo marchio artistico sull’asfalto di Gemona. La grande opera è quella che campeggia nella sottopassaggio di via San Pietro, inaugurata ieri dall’associazione “Bravi Ragazzi” che così ha chiuso, con il grande evento live ieri sera al palazzetto di via Praviolai, questa nona edizione di Elementi Sotterranei, il festival dedicato al writing che in quasi due lustri ha già portato intorno ai 150 artisti di graffiti provenienti da ogni parte del mondo nella cittadina pedemontana. Quello inaugurato ieri, alla presenza del sindaco Paolo Urbani, accompagnato dai suoi giovani componenti la nuova giunta, ovvero l’assessore Marina Londero e i consiglieri Andrea Canci, Silvia Lepore e Paolo Copetti, è dedicato al “Cibo e alla sovranità alimentare”, tema centrale di Elementi Sotterranei 2014: «Questa volta – ha spiegato Francesco Patat, street artist gemonese dei “Bravi Ragazzi” – abbiamo lavorato in modo diverso: se nelle scorse edizioni, sulle opere erano attive decine di persone contemporaneamente, questa volta gli artisti hanno lavorato a gruppi, un po’ alla volta nel corso delle settimane durante le quali sono stati ospitati dalle famiglie a Gemona e hanno così potuto vivere anche un’atra dimensione di questa città che ospita Elementi Sotterranei, una manifestazione nata da una passione condivisa tra un gruppo di amici che negli anni è riuscita ad assumere un carattere internazionale». Eh già, perché sono passati ben nove anni da quando Francesco Patat e Elia Venturini, i due writer gemonesi, iniziarono a dare colore all’asfalto dei parcheggi di piazza del Ferro, con le loro creazioni. Da allora, attorno a loro è nata la squadra dei “Bravi Ragazzi”, che organizza un vero e proprio festival dedicato allo street art, grazie al quale sono passati a Gemona oltre un centinaio di artisti, e oggi la città si trova con ben 15 mila metri quadrati di cemento dipinto ricco di tanti graffiti in più, anzi, tante «visioni del mondo diverse», come le chiamano loro. Quello inaugurato ieri in via San Pietro è stato coordinato dall’art director Isaac Malakkai, street artist proveniente da Almeria in Spagna, e attualmente operativo a Girona: per l’opera a Gemona sono giunti, armati di spray, anche da Brasile, Svizzera, Germania, Austra e Bulgaria. Elementi Sotterranei 2014 è stata invece un’edizione che è durata un intero mese da inizio maggio, durante il quale si è parlato di sovranità alimentare, biodiversità, solidarietà nel corso di incontri e tavoli di confronto organizzati, ma anche laboratori quali Guerriglia Stencil, Street-art e writing, Color Rebith, e Coloriamo il mondo: «L’amministrazione comunale – ha detto il sindaco Paolo Urbani – si congratula con voi, sia per l’opera che avete realizzato e sia per il festival che organizzate, un evento unico che ci auguriamo continui anche nel futuro».