Gemona: chiuderà la scuola e a Campolessi parte la protesta


di Maura Delle Case

La decisione è presa, anche se non c’è ancora la delibera di giunta necessaria a formalizzarla: la scuola elementare di Campolessi chiuderà i battenti e i suoi oltre 100 studenti saranno trasferiti al plesso di Piovega già dal prossimo anno scolastico. Il sindaco Paolo Urbani lo ha comunicato giorni fa ai rappresentanti dei genitori e in città, specie a Campolessi, il dissenso non ha tardato a farsi sentire. Alcuni cittadini hanno redatto il testo di una petizione popolare per chiedere al sindaco «di sospendere qualunque iniziativa volta alla chiusura dei plessi attualmente esistenti e di porre in essere tutte le risorse necessarie per il funzionamento del plesso di Campolessi e di tutti gli altri presenti a Gemona». La petizione ha già iniziato a circolare in città, tra la sede del circolo della borgata e il parco Faleschini, in “casa” dell’Ana, per arrivare domenica mattina, dopo la messa, sul sagrato della chiesa dove alcuni genitori si ritroveranno per spiegare le ragioni del dissenso. Legate sì alla chiusura della scuola elementare di Campolessi, ma più in generale alle ripercussioni che questa avrà sugli altri plessi. Tra i motivi della raccolta firme ci sono poi la volontà di scoprire il perché la decisione non sia stata concertata con la popolazione, ma – si dice nella borgata – «premeditata e decisa sottobanco». Per quali motivi? Alla domanda dovranno rispondere il sindaco e il dirigente scolastico, che in agenda hanno già un appuntamento, organizzato dai rappresentanti dei genitori, per il prossimo 30 giugno, alle 20.30, nella scuola di Piovega dove incontreranno le famiglie. Quella sarà l’occasione per spiegare il perché di questa decisione, apparentemente repentina. «In realtà – anticipa il sindaco Urbani – da qualche tempo stiamo ragionando su come far fronte alle disposizioni che la giunta regionale ha dato per il dimensionamento delle scuole e ai conseguenti indirizzi dati dalla Provincia secondo i quali il plesso di Campolessi va chiuso perché sottoutilizzato e in particolare perché non presenta, come richiesto nel caso di città con più di 10 mila abitanti, la presenza di almeno due corsi completi. La scelta è dunque obbligata, ma non pregiudicherà l’attuale offerta formativa. D’altro canto, anticipandola, ci permetterà di riconvertire la struttura, affittandola all’Ass3»