Gorizia: 18/09/2010 esonda il fiume Vipacco a Rupa e in localita’ Poggio Terza Armata

A causa delle forti precipitazioni che stanno interessando l'Isontino da questa mattina, il fiume Vipacco, affluente dell'Isonzo, e' tracimato in vari punti del suo corso. Le criticita' maggiori – a quanto si e' appreso – si registrano in località Rupa, dove il corso d'acqua e' arrivato a lambire alcune abitazioni  Sul posto, le squadre della Protezione civile di Savogna d'Isonzo (Gorizia), coadiuvate dai rinforzi arrivati da Gorizia e pronte ad azionare le idrovore. Il fiume e' uscito dal suo alveo anche in localita' Poggio Terza Armata, mentre a Savogna non si registrano al momento particolari disagi: secondo informazioni in possesso dei Vigili del Fuoco di Gorizia, l'ondata di piena e' prevista per questa notte.

La Protezione civile ha decretato lo stato di allerta per i comuni di

FARRA D'ISONZO  
GRADISCA D'ISONZO  
SAGRADO  
SAVOGNA D'ISONZO

2 Risposte a “Gorizia: 18/09/2010 esonda il fiume Vipacco a Rupa e in localita’ Poggio Terza Armata”

  1. aggiornamento del 19/09/2010

    Il Friuli Venezia Giulia ha stanziato centomila euro per i primi interventi di emergenza dopo i nubifragi di ieri. Tra le zone della regione il piu' colpito e' stato soprattuttto l'Isontino. L'assessore regionale alla Protezione Civile, Riccardo Riccardi, stamani ha fatto una serie di sopralluoghi nelle zone piu' danneggiate, in particolare l'area di Savogna d'Isonzo (Gorizia) dove il fiume Vipacco e' straripato e alcune famiglie sono state evacuate.

  2. aggiornamento del 20/09/2010

    Condizioni meteo in via di miglioramento su gran parte dell’Italia, con piogge residue solo in alcune zone del Nordest e del Centro. Il ritorno del sereno ha reso possibile un lento ritorno alla normalità. Sono stati molti infatti i danni prodotti dal nubifragio che sabato si è abbattuto su Milano e sul Bergamasco e che ha provocato tra l’altro l’esondazione del Seveso, cui si sta facendo fronte con l’aiuto delle idrovore.

    Gravi danni anche in Friuli Venezia Giulia, soprattutto nell’Isontino, dove le autorità Regionali hanno stanziato 100 mila euro per i primi interventi di emergenza.
    Le situazioni di maggiori criticità – fronteggiate da 160 volontari della Protezione civile – sono state rilevate nei comuni di Gradisca d’Isonzo, Savogna d’Isonzo, Sagrado, Duino-Aurisina, Trieste, Carlino, San Giorgio di Nogaro, Fiumicello, Cervignano, Porpetto, Latisana, Pocenia, Pagnacco, Monfalcone e Cormons.
    Le piogge più abbondanti – si è saputo dalla Protezione Civile – sono state registrate sabato nella zona di Trieste, con la punta massima di 164 millimetri a Prosecco, mentre nelle ultime 48 ore le precipitazioni maggiori sono state registrate nelle zone di Resia (265 millimetri), Lusevera (248), Sella Nevea (224) Venzone (202) e Duino (201).
    A Gabria di Savogna d’Isonzo, a causa dell’esondazione del Vipacco – ha riferito l’assessore regionale Riccardo Riccardi – sono state evacuate sette abitazioni. Più di 30 volontari della Protezione Civile regionale hanno lavorato ieri per svuotare decine di locali allagati, mentre i tecnici hanno installato una potente idrovora per ridurre il livello dell’acqua in località Gabria. Le acque del Vipacco hanno invaso anche la strada Provinciale numero 8, che è stata chiusa al traffico in località Rubije.
    Sabato il livello massimo del fiume Isonzo a Gradisca d’Isonzo è stato di 8,84 metri rispetto allo zero idrometrico (il massimo registrato lo scorso Natale era stato di 9,47 metri); il livello dell’acqua è poi andato man mano diminuendo.
    Lo scarico nell’Isonzo della diga di Salcano, in Slovenia, ha avuto un picco sabato mattina con 1.984 metri cubi al secondo.
    Dopo le piogge torrenziali di sabato, ieri a Milano la Protezione Civile ha messo in azione tre idrovore, nei pressi di alcuni cantieri della M5 e della M3 dove l'acqua si è infiltrata provocando danni. Ai lavori, ha spiegato il vicesindaco Riccardo De Corato, hanno partecipato anche una ventina di vigili del fuoco coadiuvati da 8 mezzi. Anche l'Amsa, ha aggiunto, è stata impegnata con 70 squadre nella pulizia delle strade e nella rimozione dei rifiuti trascinati dall’acqua.
    Oggi e nei prossimi giorni, secondo le previsioni, al Nord dovrebbe però tornare a splendere il sole, tranne locali addensamenti sul Piemonte e un passaggio di nubi sulle aree alpine.

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