La festa del calcio Carnico

La festa del Campionato Carnico, la cerimonia di consegna della diociottesima edizione dei Supertrofei Fantoni e dei Trofei del Gazzettino è diventata ieri un grande appuntamento per la promozione di tutta la Carnia attraverso lo sport. Nell’auditorium del centro ricerche della Fantoni a Osoppo, infatti, il calcio della montagna si è idealmente unito e alleato al grande ciclismo con il collegamento televisivo con Milano (tramite Rai tre) per la presentazione del Giro d’Italia. Cosa avrà fatto avvicinare due mondi così opposti e così speculari? Ma certo lo Zoncolan. Il monte cuore della Carnia è stato la trave portante della serata, il binomio calcio carnico-ciclismo ha funzionato e così una tradizione piacevole e sentita qual è quella dei Super Trofei Gazzettino-Fantoni, giunta alla sua diciottesima edizione, si è trasformata in un attraente spot delle vincenti icone che la montagna friulana è capace di offrire. In un centro ricerche Fantoni affollatissimo di protagonisti a vari livelli della stagione calcistica carnica 2006, ieri ad Osoppo oltre al tanto atteso corollario di Coppe e Targhe, di trofei e benemerenze, si è fatto il punto sullo stato di salute del campionato più particolare d’Italia alla presenza dello stato maggiore della Figc regionale e locale e delle sue componenti, dell’assessore regionale allo sport Roberto Antonaz, di quello provinciale Fabio D’Andrea, del vicepresidente del Coni Fvg Giuliano Gemo, dei padroni di casa Giovanni e Paolo Fantoni, del caposervizi della redazione di Udine del Gazzettino Maurizio Bait, tutti moderati dal "cerimoniere" Umberto Sarcinelli. Condivisione unanime nelle parole dei presenti verso una maggiore vivacità e crescita del mondo dilettantistico regionale a tutti i livelli, vanto del Friuli Venezia Giulia in Italia. Antonaz dice di augurarsi che sempre più gente pratichi e non solo assista alle varie discipline con lo spirito di cui è pregno il Carnico, ed informa gli sforzi per riuscire a portare in Regione altri due eventi sportivi di grosso calibro e richiamo, ovvero gli All Blacks del rugby ed un torneo tennistico internazionale. Il presidente regionale della Federcalcio Burelli non risparmia invece un paio di tiratine d’orecchie al mondo del pallone nostrano; chiede a tutte le componenti che lo supportano un po’ più di "garzonato" affinché una linea comune d’intenti vena seguita; non ne vuole più sapere di insulti razzisti dentro i terreni di gioco; auspica un attenzione costante degli enti locali verso il dilettantismo; infine spera che il campionato del prossimo anno sia un po’ più tranquillo e magari un po’ più combattuto nelle parti alte della classifica. L’allusione è ovvia al predominio indiscusso e meritato del Cedarchis nella stagione appena conclusa che anche ieri ha trovato conferma facendo incetta di premi. Dopo le tante parole i premi appunto, e quindi ecco la carrellata di portieri saracinesche e bomber d’assalto, di diligenti dirigenti e severi fischietti, tra uno scatto e ed una stretta di mano od un bacio alla biondissima madrina Sara Simonit, sotto la direzione del maestro Clocchiatti. C’è stato spazio anche al Fair Play con il presidente provinciale del comitato Alessandro Grassi ed i testimonial d’eccezione Alessandro Calori e Gianluca Birtig. E poi forse il momento più rappresentativo di tutto ciò che il Carnico incarna, le targhe promosse dalla Provincia di Udine a quei personaggi che lavorano con innata passione a riflettori spenti, dalla cura degli spogliatoi alla tosatura del campo alla segreteria. Il Carnico si fa gli auguri, e con il calciomercato già avviato, il 2007 è proprio dietro l’angolo.