Latisana: Raggiunto il parametro imposto dalla regione, il Punto nascite non chiude


di Paola Mauro

Con il superamento del parametro imposto dalla Regione dei 500 nati avvenuto già qualche settimana fa, scongiurato definitivamente il rischio di chiusura per il punto nascita dell’ospedale di Latisana. E sempre in ottemperanza a quanto previsto dal piano sanitario della Regione è già in atto fra i due ospedali dell’Azienda sanitaria numero 5 della Bassa friulana il “modello integrato” con un unico primario, Carlo Zompicchiatti per entrambi gli ospedali di Latisana e Palmanova
Presente nella città della Bassa il martedì, il giovedì e il venerdì di fatto ha nominato suo “vice” Simona Melazzini.<br />
La ristrutturazione dell’intero ospedale di Latisana ha già interessato il dipartimento materno infantile e oggi il reparto di maternità dispone di nuove sale parto (una con vasca per il parto in acqua e una attrezzata anche per il cesario in emergenza senza bisogno di spostare la paziente) vicine anche alle sale operatorie e la presenza 24 su 24 di un ostetrico, di un anestesista e di un pediatra, oltre ovviamente a un ginecologo permette di partorire in totale sicurezza a qualsiasi ora e in qualsiasi giorno e con le nuove dotazione è possibile procedere con un parto in emergenza nel giro di pochi minuti: «non solo – precisa il nuovo primario unico – ma permette di poter usufruire del parto indolore in qualsiasi giornata e ora».
All’ottavo mese di gravidanza tutte le future mamme vengono chiamate per una visita anestesiologica i cui risultati sono utili sia per la scelta del parto indolore sia per un’eventuale emergenza che richieda un intervento. In pratica chi si trova all’inizio di una gravidanza può svolgere a Latisana tutto il percorso fino alla nascita, potendo svolgere in loco tutti gli esami dai più specialistici (amiocentesi e villocentesi) a quelli più di routine (ecografie varie) il tutto senza lista d’attesa e scegliendo poi fra le tipologie di parto offerte. Per le gravidanze a rischio c’è un ambulatorio specifico con percorsi personalizzati in base alla patologia della paziente, con un monitoraggio costante e contatti specifici già avviati con gli ospedali di riferimento per un eventuale ricovero.

 

Totale sicurezza garantita anche dalla presenza di nove medici più due in convenzione, un totale di undici pronto a salire a dodici con un rientro dalla maternità sui tredici previsti dalla pianta organica e da gennaio sono previsti anche degli spostamenti dal reparto di Palmanova: «in tutto il reparto ho trovato personale, infermiere e ostetriche, a un ottimo livello sia professionale che umano, ne avevo sentito parlare in questi termini ma verificarlo di persona è stata una piacevolissima sorpresa – dice ancora il primario Zompicchiatti – mentre i medici sono quasi tutti giovani vogliosi di fare e lavorare».
Fra i fautori in regione dell’offerta ginecologica in endoscopia (laparo e isteroscopia) Carlo Zompicchiatti ha portato anche a Latisana questa pratica e ora si appresta a incontrare la comunità con degli incontri specifici (il primo a marzo) per affrontare tematiche come la menopausa, la prevenzione tumorale o la gravidanza, «ritengo che interagire con il territorio sia un buon sistema per lavorare bene» spiega ancora il primario che ha già avuto modo di incontrare medici di base, pediatri di libera scelta e consultorio per avviare un processo di collaborazione.