Lignano: allarme per la critica situazione in cui riversa il pontile del faro rosso


di Viviana Zamarian

Arriva dal consigliere di opposizione Manuel Rodeano (Io Amo Lignano) l'allarme per la critica situazione in cui riversa il pontile del faro rosso posto all'estremità della penisola di Lignano. E l'invito alla Regione, deputata alla manutenzione della struttura, ad attivarsi in tempi brevi. «Anche quest'anno -fa sapere- come accadde nel 2009, a causa della mareggiata di novembre, il pontile del faro rosso risulta tuttora inagibile. Come la volta scorsa i frangenti hanno divelto alcuni metri di parapetto, danneggiamento lieve che a tutt'oggi non è stato riparato, precludendo l'accesso al pontile. Nel 2009 con una interpellanza chiedevo conto del perché a giugno non fossero state effettuate le riparazioni, ora sollevo la questione con congruo anticipo confidando in un altrettanto celere intervento da parte della Regione con l'auspicio di non ritrovarci a maggio con la consueta transenna che intima il dietro-front. Suggerisco inoltre una revisione dell'impianto di illuminazione che in più punti è rovinato o vandalizzato».<br />
In condizioni critiche si trova inoltre il faro rosso originale, arretrato di qualche decina di metri rispetto all'attuale. «Il vecchio faro, utilizzato come calco per realizzare l'attuale, -continua Rodeano- poggia su di un moncone del pontile originario, ormai a ridosso del bagnasciuga a causa dei mutamenti morfologici della costa. Fu sottoposto ad un minimo di restauro in occasione della costruzione del suo gemello più recente, poi nulla più. Scolorito, segnato dai graffiti e dall'incuria poggia sulla sua malconcia piattaforma da cui fuoriescono rugginose le armature in ferro dei pilastri. Probabilmente, senza alcun intervento sarà destinato a far la fine di un altro manufatto dell'ultima guerra, il bunker a Bevazzana di S. Michele al Tagliamento, scivolato dentro il fiume e ormai senza speranza di recupero»
«Lignano -conclude- pur nella sua brevissima storia, deve conservare e valorizzare le sue poche testimonianze storiche, ed alla luce del vincolo storico recentemente verificato sul Lungomare Trieste immagino che un manufatto come il faro rosso, coevo del Lungomare o forse precedente, meriti tutte le attenzioni e la salvaguardia del caso».