Lucio Battisti: 10 anni fà a RSN una 48 ore per ricordarlo

Sono passati 10 anni, eppure il mito è lì tale e quale come se fosse ieri. Ricordo molto bene quel giorno: come Direttore Artistico di Radio Studio Nord, misi in piedi quella che venne chiamata la "Quarantotto ore". Per due giorni mandammo in onda solo canzoni di Lucio con qualche mugugno da parte dei deejays più giovani, tipo CrisDj, che, appunto perchè giovani, non riuscivano a valutare la portata dell’avvenimento   Impossibile dimenticare la morte di Lucio Battisti. Aveva 55 anni, stava male ed era ricoverato. Quando tutte le radio pubbliche e private cominciarono a passare le sue canzoni l’Italia capì cosa era successo. A distanza di dieci anni la sua tomba a Molteno, comune della Brianza dove ha vissuto a lungo, è ancora meta di pellegrinaggi. Un piccolo luogo di culto, però, ben lontano dai fasti di quelli di altri miti – l’esempio più eclatante è la Graceland di Elvis Presley – a conferma del rispetto dei fan per l’artista che scelse l’assenza.

«La visita alla tomba di Lucio Battisti è diventata un’abitudine costante», La cappella dov’è sepolto l’artista di Poggio Bustone ha i vetri scuri ed è difficile leggere il suo nome. All’interno della cappella, dal poco che si può intravedere al di là dei vetri oscurati, lettere, bigliettini e dediche, sparsi qua e là sul pavimento. Il pellegrinaggio di concittadini e semplici curiosi è silenzioso, riservato, quasi a voler rispettare il carattere schivo del cantante. Anche quest’anno si è rinnovato il ricordo di Lucio Battisti, grazie a Un’avventura, le emozioni, la kermesse che il Comune organizza ogni anno per celebrare il concittadino, aperta ieri e che si chiude oggi. Tra le iniziative in programma, la mostra Un tuffo dove l’acqua è più blu, curata da Italo Gnocchi, una collezione di locandine e manifesti di concerti, tributi, e convegni che in questi dieci anni hanno ricordato Battisti.

Ma c’è anche tanta musica come quella di Maurizio Vandelli, ex Equipe 84, che ha inciso diverse canzoni di Battisti (Nel cuore, nell’anima, 29 Settembre) arrivando al top delle classifiche; e di Edoardo Bennato, che non ha mai interpretato brani dell’artista ma che ha fatto parte della Numero 1, l’etichetta per cui Lucio ha inciso i suoi più grandi successi degli anni ’70. E per chi volesse leggere, è in libreria Lucio Battisti, la vita, le canzoni, il mistero di Leo Turrini edito da Mondadori.

Sempre più amata dal pubblico, la manifestazione non è però vista di buon occhio dalla vedova di Battisti, Grazia Letizia Veronese: solo la settimana scorsa ha fatto pervenire in Comune una lettera con cui diffidava dall’organizzare l’evento e dall’utilizzare l’immagine del marito. «È l’ennesima diffida che ci manda – ha detto il sindaco di Molteno, Ferdinando De Capitani – per impedire lo svolgimento di una manifestazione che evidentemente non le piace. Noi però siamo tranquilli perché, con questo evento, non ci siamo mai permessi di invadere la sfera privata della famiglia Battisti. Vogliamo solo ricordare l’artista e celebrarne il suo percorso musicale».

2 Risposte a “Lucio Battisti: 10 anni fà a RSN una 48 ore per ricordarlo”

  1. Grazie per aver ricordato Battisti e così “da vicino”, per l’esperienza vissuta sul …lavoro. Anch’io ho scritto un post in sua memoria. 10 ragazze per Lui , in modo ironico, ma non troppo. Passa, se vuoi.

    Ciao

    Abbracci

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