Manuela Di Centa salva per miracolo

Grossissimo rischio per Manuela Di Centa; la parlamentare olimpionica Carnica si trovava nella zona di KATHMANDU per realizzare il ristorante più alto del mondo sul  ghiacciaio  Kyabrak, a 5.900 metri, ai piedi di una montagna che sfora gli 8000 e infila la vetta nella catena dell’Himalaya: il Cho Oyu, la DeaTurchese la sesta per altezza sulla Terra a 20 chilometri a ovest dall’Everest, nella regione del Khumbu, nel
lembo est del Nepal al confine con il Tibet.
La spedizione  ha dovuto abbandonare il campo base del cho-oyu a 4900 metri per un grave incidente. Il gruppo si trovava al campo da due giorni e aveva effettuato due escursioni di acclimatamento. La prima a 5300, la seconda al campo base avanzato, sopra i 5600 metri. Tutti I partecipanti rispondevano bene all`alta quota sebbene la seconda escursione abbia richiesto notevole impegno vista la durata di oltre dieci ore.Già qualche giorno prima il gruppo aveva “assaggiato” la quota al campo base dell`Everest, versante cinese, che si trova a 5200 metri.

Nel corso del pomeriggio del 4 settembre, un camion che aveva scaricato materiale per un`altra spedizione alpinistica, lasciato incustodito dall`autista e a motore acceso, ha investito almeno quattro tende del campo e ha concluso la sua corsa sopra la tenda mensa della spedizione di Andrea Sarni (titolare del ristoranta "Principe". Il campo base è infatti raggiungibile attraverso una strada sterrata mentre di li` in avanti si puo` proseguire solo a piedi  e con gli yaks. In quel momento Manuela Di Centa si trovava all`interno di una delle tende del campo, mentre la dottoressa Fioretti si trovava nella tenda mensa. Solo le grida della guida Fabio Meraldi che in quel momento stava con Stefano Fracasso all`esterno delle tende, ha permesso di evitare una tragedia. I due accortisi casualmente del camion in movimento, senza guidatore, hanno allertato il campo. L`uscita fulminea ha fortunatamente salvato le due donne componenti della spedizione che sono rimaste in stato di shock.All`interno della tenda mensa era stata inoltre allestita e provata proprio in mattinata la speciale cucina che Andrea aveva fatto progettare e realizzare per la spedizione. Infatti il giorno successivo il gruppo si sarebbe trasferito per il galà d`alta quota.Il montaggio della cucina aveva richiesto circa un`ora e il cuoco aveva verificato l`efficienza della tecnologia confrontando I tempi di cottura con la tradizionale cucina Nepalese del campo base.Gravemente danneggiata la cucina e tutta l`attrezzatura della tenda mensa (pannelli solari, vari strumenti per la preparazione dei piatti, strumentazione per le comunicazioni via satellite…).Il capo della spedizione Fabio Meraldi, ha subito valutato la gravità della situazione, viste le condizioni del team, ritenendo opportuno abbandonare il campo base. Dopo una confusa fase di comunicazione con le autorità che gestiscono il campo, il gruppo si è trasferito a Tingri, il centro abitato più vicino (40 chilometri) con una jeep.

Vista la presenza di Manuela Di Centa, parlamentare italiana, e la gravità dell`accaduto sono subito state informate l`ambasciata italiana a Pechino e la Farnesina.Nella notte a Tingri il team ha incontrato il capo della polizia locale. Grazie all`aiuto di una studentessa che fungeva da traduttrice in inglese con il sindaco, Stefano Fracasso, si sono evidenziati I particolari dell`accaduto. Nella notte la polizia è salita al campo base per verificare il luogo dell`incidente, mentre il giorno successivo Diego Giovannini, ha filmato quanto rimasto dopo l`incidente.Il 5 settembre il team ha raggiunto Kathmandu attraverso il confine cinese-nepalese e ora si trova nella capitale del Nepal. I componenti stanno tutti bene, anche se ancora scossi per l`accaduto. Come da programma Manuela Di Centa e Stefano Frcasso rientreranno l`8 settembre a milano, mentre il resto della spedizione sta attendendo di verificare lo stato dei materiali e delle responsabilità dell`incidente.