Il divorzio, se arriva quando si sono passati gli «anta», è più pericoloso per la salute di «lei» che di «lui». Lo indica uno studio condotto da Zhenmei Zhang, dell’università di Bowling Green (Ohio) e da Mark D. Hayward, dell’università di Austin (Texas). La maggiore incidenza di danni nelle donne sembra essere dovuta, oltre che al dispiacere per il fallimento di una relazione, anche agli strascichi economici, sempre destabilizzanti, della rottura. In compenso la ricerca ha però anche accertato che gli uomini divorziati, vedovi e risposati hanno maggiori probabilità di morire prematuramente, per cause non collegate al cuore, di quelli che rimangono sposati con la stessa donna.