Moggio: risolta la vertenza del distributore in autostrada, tutti riassunti a Campiolo

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(g.m. dal MV di oggi)

Con la completa riassunzione dei sei dipendenti, si è conclusa felicemente la vertenza scoppiata in luglio all’area di servizio di Campiolo Ovest, situata all’altezza di Moggio Udinese lungo l’A23 Udine–Tarvisio. «In questi tempi di crisi economica, dove tutto sembra andare in rovina, ogni tanto si riaccende la speranza», afferma il sindaco Giorgio Filaferro. «Questo è quanto fa sperare questa questa vicenda che aveva ingenerato grande preoccupazione – ricorda il primo cittadino -, quando a luglio, come un fulmine a ciel sereno, era arrivata la notizia che il distributore sarebbe stato chiuso». Di lì a poco, dalle parole si è passati ai fatti e tutti i dipendenti sono stati licenziati in tronco. Della vicenda si è subito fatto carico il neo eletto sindaco Giorgio Filaferro, che, interessando in primis i suoi colleghi dell’intera vallata e l’europarlamentare Isabella De Monte, è sceso “in piazza” assieme a tutti gli altri primi cittadini per portare all’attenzione delle istituzioni la gravosa situazione. Il primo cittadino ha fatto anche comprendere che non si trattava unicamente di un problema occupazionale, ma che implicava pure la sicurezza pubblica, essendo, quella di Campiolo, la prima area di servizio in Italia per chi arriva dall’Austria. Filaferro, allora, coinvolse anche la presidente della Regione Debora Serracchiani che si è attivata contattando i vertici della Società Autostrade. «Grazie a questo – spiega il sindaco -, il distributore è stato riaperto quasi subito da un’altra compagnia petrolifera. Se da un lato, però, la riapertura ha assicurato ai fruitori dell’autostrada un punto di rifornimento, dall’altro non ha garantito agli ex dipendenti, appena licenziati in tronco, la riassunzione. E ora, finalmente, dopo molti mesi di un duro lavoro di squadra tra lavoratori, sindacati e istituzioni e con buona volontà da parte di tutti gli interessati, si è finalmente giunti alla riassunzione di tutti i dipendenti». Indubbiamente, come rimarca anche Flavio Missoni che esprime gratitudine a nome dei lavoratori, questa collaborazione reciproca ha portato a una soluzione che rappresenta un esempio per tutti.