Omicidio Tulissi: Paolo Calligaris presenta un esposto contro la trasmissione tv “Quarto grado”

di GUIDO SURZA dal MV di oggi

Provocato e indignato, stavolta non resta inerte e risponde non soltanto con una querela. Rompe in questo modo il silenzio di un anno e mezzo Paolo Calligaris, il compagno di Tatiana Tulissi uccisa nella villa dell’uomo che stava per sposare, a Manzano l’11 novembre 2008. La trasmissione tv “Quarto grado”, andata in onda domenica su Rete 4, ha rimesso in moto gli avvocati di Calligaris, incaricati di parlare e agire per lui .

Ieri mattina alla procura di Udine è stato depositato un esposto-querela dagli avvocati Carlo Appiotti e Cristina Salon. Si chiede di procedere sia per diffamazione aggravata sia per ogni altro reato che l’autorità giudiziaria ravviserà. Non ultime, le immagini dei figli di Calligaris, all’epoca minorenni entrambi, mandate in onda. È stata allegata la copia in dvd della trasmissione.<br />«Tatiana Tulissi era andata a frequentare corsi di difesa personale perché sapeva che erano state commesse rapine in ville isolate come quella di Calligaris. Un’auto era stata vista sostare nei giorni precedenti l’omicidio e poi è chiaro che lei ha cercato di difendersi quando è stata uccisa». Per l’avvocato Appiotti, questa è più d’una pista investigativa e non soltanto perché sulla fronte della Tulissi, tra le varie lesioni, c’era anche quella compatibile con la “pressione” del mirino d’una pistola.
«Siamo certi – aggiungono gli avvocati – che in breve sarà disposta l’archiviazione per quanto riguarda Paolo Calligaris e riteniamo che analogo provvedimento potrà essere assunto anche nei confronti del figlio maggiore».
In quella trasmissione tv, Calligaris si è sentito accusare d’essere o il mandante o addirittura l’esecutore dell’omicidio. Non solo: per i suoi avvocati, «si è enfatizzato il fatto che lui è il ricco imprenditore del Nordest, facendo vedere non lui, ma l’azienda dello zio», il presidente regionale dell’Assindustria.
Ma c’è un altro “capitolo” di questa storia che ha provocato la reazione di Calligaris. Così lo spiegano gli avvocati Appiotti e Salon: «Si è detto che lui non si è fatto più vedere e sentire con i familiari della Tulissi. Paolo Calligaris ribadisce che ha smesso di frequentare la madre e la sorella di Tatiana da quando si sono rivolte a un legale al fine di sollecitare le indagini, magari suggerendo alcuni esperimenti giudiziari, con attività investigative specifiche».
La situazione psicologica di Paolo Calligaris è quella di un uomo che, sapendo d’essere innocente, si sente profondamente persona offesa del reato, allo stesso livello dei familiari di Tatiana. E per questo ha già incaricato i propri avvocati di procedere per ottenere il risarcimento di tutti i danni morali e materiali che questa tragedia gli ha provocato. Azione che sarà avviata non appena sarà disposta l’archiviazione.
«La sua situazione psicologica – spiegano ancora gli avvocati Carlo Appiotti e Cristina Salon – è stata devastante. È stato un impatto di grande rilievo per Paolo Calligaris; per mesi si è completamente isolato perché ha visto sfumare il sogno della sua vita. Non c’erano contrasti fra Paolo e Tatiana; anzi, lui aveva chiesto il divorzio e tutto era pronto per convolare a nozze».
Secondo gli avvocati di Calligaris, la sottolineatura mediatica dell’intera vicenda ha recato e continia a recargli un gravissimo danno. Non solo a lui, ma anche alla sua famiglia, al nome della famiglia Calligaris, «perché in quella trasmissione televisiva è stato messa in grande rilievo la condizione economica della stessa, parlando di grandi imprenditori del Triveneto, ma senza poi aggiungere nulla di specifico».
Oltre a depositare l’esposto-querela, ieri gli avvocati di Paolo Calligaris hanno voluto incontrare brevemente, per anticipare la loro iniziativa, sia il procuratore di Udine Antonio Biancardi sia il sostituto Lorenzo Del Giudice che è titolare del fascicolo d’indagine delegato ai carabinieri del Nucleo investigativo.
Fermi sulla loro posizione e sulle proprie convinzioni professionali, gli avvocati Appiotti e Salon hanno ritenuto di agire in questo modo perché «i processi si fanno nelle aule giudiziarie e non in televisione». Erano stati invitati a quella trasmissione, ma avevano declinato la “chiamata” nonostante le insistenze.

5 Risposte a “Omicidio Tulissi: Paolo Calligaris presenta un esposto contro la trasmissione tv “Quarto grado””

  1. non raccontiamo frottole!! dopo n mese andava a dormire a Cormons dalla sua attuale compagna, il suo gippone e' inconfondibile

  2. x #1

    Per cortesia: si possono fare anche commenti pesanti, ma nel caso siete pregati di firmarvi o di farvi identificare.

    L'IP: 3141c2f8b8f9702 è comunque decrittabile, ma vi prego di non costringermi a chiudere la possibilità di fare commenti anonimi

    Grazie
    BlogdiAlodRossi

  3. Perche' chiudete ogni porta, alla fine la madre lo ha detto chiaramente, ANCHE in forma anonima, se vi guardate intorno oggi, quanto si parla
    della piccola Sarah? E di Tatiana? oppure di altre, Emanuela Orlandi ?
    Denise Pipitone?, Il caso di Via Poma?, non chiudiamo le strade quando non possiamo dare il diritto di DORMIRE in pace!!!

  4. Non so se mi spiego, ma noi friulani dobbiamo imparare molto dal SUD, loro si che sanno farsi sentire !!!! Forza Mamma , forza sorella, papa' e tutti, combattere per dare ai colpevoli la giusta punizione.!!!!!!!!

  5. aggiornamento del 18/11/2010

    Elena Viotto
    dal Gazzettino di oggi

    OMICIDIO DI MANZANO Ieri l’interrogatorio dell’uomo che viveva con Tatiana Tulissi

    Calligaris ha risposto
    per tre ore ai pm

    Giovedì 18 Novembre 2010,

    UDINE – Non ci sono ancora novità sostanziali nelle indagini sull'omicidio di Tatiana Tulissi. L'interrogatorio di Paolo Calligaris, arrivato un po’ a sorpresa ieri, sembra dettato dalla volontà degli inquirenti di ascoltare l'uomo con l'assistenza dei difensori.
          A quanto risulta, infatti, Calligaris non sarebbe mai stato interrogato come indagato né dal pm Matteo Tripani, subentrato nell'inchiesta a luglio, né dalla pm dei minori, Chiara Degrassi. Le uniche dichiarazione di Calligaris risalirebbero ancora all'inizio dell'inchiesta, quando venne sentito come testimone, un'ora dopo l'omicidio, ancor prima di essere sottoposto alla prova dello stub e iscritto, quindi, nel registro degli indagati. Alla base della convocazione in Procura, però, ci sarebbero state anche alcune domande che i pm volevano porre all'uomo. Forse in vista dell'archiviazione della sua posizione che potrebbe arrivare a breve, venendo a scadenza a febbraio i termini delle indagini preliminari.
          Ipotesi che sembra trovare conferma nelle parole del legale di Calligaris. «Siamo tranquilli e anche il nostro assistito è sereno – conferma l'avvocato Carlo Appiotti -. Il nuovo pm ha inteso sentirlo direttamente, ma non è emerso nulla di nuovo». E sembra prendere la strada dell'archiviazione anche la posizione del figlio più grande di Calligaris, all'epoca dei fatti minorenne, che potrebbe essere risentito a breve dal pm Degrassi in un colloquio per fornire dei chiarimenti. Nuovo impulso alle indagini potrebbe arrivare invece dalla pista della pistola, il revolver calibro 38 che uccise Tatiana Tulissi.
               

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