Arta Terme: Suan Selenati si dimette dal Consiglio Comunale di Arta Terme

Dopo una ridda di voci, dovrebbe essere arrivata l’ufficialità alle dimissioni dal Consiglio Comunale di Arta Terme da parte del consigliere Suan Selenati. Sembra che le dimissioni siano state date in sostanza, perchè le sue proposte sono state sempre boicottate dalla giunta e quindi non ha avuto la possibilità di potuto portare avanti il suo programma politico. Dovrebbe esserci anche una lettera scritta dallo stesso Selenati ai suoi sostenitori per spiegare il gesto. Il consigliere apparteneva alla lista "Cresciamo con Arta" che appoggiava l’attuale Sindaco Marlino Peresson. Per quanto riguarda il possibile sostituto al consigliere dimissionario, dopo Suan Selenati nella lista "Cresciamo con Arta" figurano Merluzzi Alessandro con 19 preferenze e Daniela Radina con 18. Non appena avremo ulteriori aggiornamenti ve ne daremo conto

5 Risposte a “Arta Terme: Suan Selenati si dimette dal Consiglio Comunale di Arta Terme”

  1. Mi ricorrdo le ultime elezioni di arta tre anni fa.
    Era stata presentata con enfasi e novità, una lista di giovani, giustamente rappresentati come il futuro del paese, che doveva cogliere le istanze che emergevano dalle niove generazioni e proiettare Arta verso il futuro.
    Era una novità e sembrava una bella cosa……..
    Ma chi come me ha un'età non dico avanzata ma abbastanza smaliziata per conoscere i vecchi marpioni della politica , ha sempre detto sia alla gente che ai ragazzi stessi che li stavano strumentalizzando e che avevano bisogno di loro solo per vincere le elezioni e che poi li avrebbero messi in un angolo come un giocattolo rotto…..
    E mi facevano tenerezza in quelle loro riunioni in cui seramente e con l'entusiasmo dei 20 anni affrontavano a modo loro i problemi di tutti noi offrendo soluzioni altenative, non so quanto relizzabil, ma che avrebbero potuto essere occasione di profonda discussione e approfondimento.
    le dimissioni di Suan,che era uno di spicco in quel gruppo, stanno a d imostrare il fallimento di quell'esperienza.
    L'assessore Candoni che era risultato la parte operativa del gruppo è ormai da tempo ben inquadrato nella truppa e non ho colto onestamente nessuna aria nuova nella politica cuturale di Arta, anzi ….
    Tutti i progetti che i giovano avevano presentato in quell'occasione sono rilmasti tali e niente è più successo dopo la campagna elettorale.

    Sindaco PERESSON Marlino , assessore TALOTTI, consigliere provinciale PERESSON Massimo e via via tutti gli altri che tiravano i fili permettetemi di dire che avete un delitto: voi  per il vostro interesse e per la vostra ambizione personale avete ucciso  la speranza, avete tagliato le ali ai nostri ragazzi, li avete semplicemete usati per un gioco che era solo vostro e non loro.
    A Suan dico bravo per l'anestà morale e intellettuale, a chi prenderà il suo posto solo coraggio a tutti gli altri chiedo  di perdonarci…..
    Vorrei dire anche: Forza Ragazzi, ma non ho nè la voce nè il coraggio perchè mi vergogno.

  2. x #1

    lasciami dire che in 5 anni di vita del mio blog,  raramente ho letto post di una intensità, sensibilità e trasparenza come il tuo di oggi. Te lo dice uno che 20 anni fa ad Arta ha vissuto una situazione analoga.

    Spero solo che qualcuno dei personaggi che tu citi nel tuo intervento possa risponderti …

    Mandi
    AR

  3. Sono Daniela Radina, una dei "giovani" che fanno parte della lista Cresciamo con Arta, e mi sento in dovere di scrivere due righe per esprimere il mio punto di vista e per aggiungere qualche dettaglio all'articolo del caro cugino Aldo.

    Un paio di settimane fa ho ricevuto la lettera del dimissionario Suan Selenati, nella quale egli stesso specifica di aver scelto di spedirla non agli organi di stampa, ma solo ai sostenitori e a coloro che hanno creduto in lui pur non avendolo votato per evitare polemiche che potessero rovinare l'immagine della lista. Nella lettera, inoltre, si scusa per non essere stato costante nell'adempiere al suo incarico a causa di impegni lavorativi e di studio, ed infine fa un sunto di quella che è stata la sua esperienza, elencando le motivazioni che lo hanno spinto a lasciare il posto di consigliere.

    Ammetto che provo molta rabbia, ma non a causa del sindaco e della maggioranza, che -nei miei confronti- si sono sempre dimostrati più che disponibili e collaborativi. Provo un intenso senso di fastidio nel veder riemergere nel post di Anonimo lo stereotipo che in un modo o nell'altro ha accompagnato la nostra iniziativa, sin dalle prime voci sulla sua realizzazione. Con quella stessa "tenerezza" che riscontravo nell'atteggiamento di molte persone che venivano ad assistere ai nostri incontri (Magrini compreso), si dava per scontato che un giovane fosse inesperto, quindi innocente, quindi strumentalizzabile. La superficialità porta a fare di tutta l'erba un fascio, e personalmente mi sentivo e mi sento tuttora sminuita e offesa, perché ero e sono perfettamente a conoscenza dei meccanismi elettorali e  delle conseguenze che avrebbe avuto la mia candidatura in quelle circostanze. Insomma, non è certo necessario avere i capelli bianchi per avere alle spalle un'esperienza nel campo dell'attivismo e della politica: basta un po' di buona volontà e una buona dose di curiosità nei confronti del mondo in cui viviamo.
    Mi sento pertanto ancor più impotente quando vedo che questo luogo comune viene utilizzato per puntare il dito, in questo caso, contro i "senjor", che ci avrebbero usati per "il loro interesse e la loro ambizione personale". Io sono molto felice che i citati Marlino Peresson, Gianni Talotti, Francesco Candoni e tutti gli altri possano portare avanti dall'alto del loro posto in maggioranza i progetti che avevamo pensato e condiviso, e voglio che si sappia che sono orgogliosa di loro, perché con la presenza giornaliera in municipio stanno tenendo fede all'impegno e alla buona volontà che avevano dimostrato quando li ho conosciuti.
    Quel che invece mi dispiace profondamente è che l'amico Suan non abbia onorato l'opportunità che aveva ottenuto, e non ho alcun timore ad affermare che se la nostra lista si è dispersa, la colpa è sua, in quanto a lui era stato affidato l'incarico di tenere i contatti con chi era rimasto "escluso" dal Consiglio. A lui, non ad altri. Mi sento di rimproverare a Suan, oltre all'incostanza e alla mancanza di serietà (dimostrata peraltro anche durante la campagna elettorale, ma questa è un'altra storia) che mette in dubbio tutte le motivazioni allegate alle sue dimissioni, soprattutto l'aver alimentato quello stesso cliché a causa del quale i giovani che vogliono fare qualcosa non verranno mai considerati dagli elettori con la dovuta serietà.

    Con lo stesso entusiasmo, la stessa consapevolezza – e la stessa amarezza per non poter agire in prima persona-, auguro buon lavoro ad Alessandro Merluzzi, consigliere subentrante.

  4. Voglio chiedere a Daniela Radina e vorrei che mi rispondesse con tutta la sincerità e l'onestà morale di cui solo un giovane è capace:
    secondo te che cosa di nuovo ha portato ad Arta l'amministrazione Peresson, in che cosa si differenzia dal passato e che cosa propone per il futuro?
    Non dirmi che non ci sono soldi, che sono bravi, che fanno quello che possono, che sono educati e via discorrendo….
    Io voglio sentire FATTi, IDEE che si sono concretizzate in fatti, PROGETTI su cui si lavora, si crede e si investe……
    Voglio sentire che cosa è stato realizzato di quel vostro programma, di quel vostro modo di vedere e di vivere il paese ……
    Non mi interessa di quanto uno o un gruppo si è impegnato o di quanto ha fatto, ma di quanto tutta l'amministrazione che aveva comunque colto e fatto suo il vostro progetto ha saputo o voluto portarlo avanti.
    A me non basta più la stretta di mano e i "vulinsi ben" . Io vedo un paese che sta morendo lentamente ma sta morendo, vedo che la gente è rassegnata e ormai non protesta nemmeno più, vedo i giovani che se vanno o via per sempre o solo al bar per restare…ma restare in che modo….
    Attendo una tua risposta

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