Palmanova: la minoranza vuole tutelare la pianta stellata

Non sappiamo se si possa depositare "una forma a stella"; non crediamo proprio che  qualcun altro possa utilizzare questa forma per creare un’altra cittadina con queste caratteristiche. Quindi ci verrebbe da liquidare la cosa come "propaganda in vista delle amministrative 2009". Però la possibilità di tutelare il simbolo della città è stata discussa durante l’ultimo consiglio comunale della città stellata su iniziativa del Pd che ha presentato allo scopo una specifica mozione. Il gruppo di minoranza ha proposto di trovare le modalità per «tutelare il simbolo della città di Palmanova, ovvero la sua pianta stellata, da un uso non autorizzato, non controllato e non disciplinato.

«Ciò sulla falsariga di quanto già fatto da altre amministrazioni comunali, tra le quali Firenze». La mozione entra poi nel dettaglio e precisa le azioni da porre in campo: registrare il classico simbolo a forma di stella, presso l’ufficio brevetti della Camera di Commercio, contro ogni tentativo di abuso e uso commerciale non autorizzato, legare al logo una certificazione di garanzia per ogni documento o attività patrocinata dall’amministrazione comunale, stabilire un regolamento per l’impiego del simbolo, completo di sanzioni per chiunque lo utilizzi senza la necessaria autorizzazione.
Il sindaco Federico Cressati, a nome della maggioranza, ha spiegato di condividere la proposta, ma ha anche posto l’accento su alcune difficoltà, a cominciare dalla decisione di quale simbolo tutelare. La pianta stellata? Eseguita in quale modalità? Una sua porzione? Le porte monumentali? ecc. La discussione consiliare ha quindi portato all’approvazione della mozione all’unanimità, ma con alcune modifiche.
Il documento dà mandato al sindaco di attivarsi per verificare tecnicamente tale opportunità. Verrà pertanto invitato un tecnico dell’ufficio brevetti affinché esamini con i capigruppo consiliari la possibilità tecnica di effettuare la salvaguardia del simbolo della fortezza da usi impropri o non graditi all’amministrazione comunale.