Paluzza: Tondo e la convention al grido ”il cambiamento o lo gestiamo o lo subiamo”

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La situazione nazionale ed internazionale impone cambiamenti che non riguardano soltanto le risorse finanziarie, ma toccano il sistema, lo stile di vita della società e dei singoli. La consapevolezza di questa realtà è all'origine dei due giorni di incontri, con il titolo ''da protagonisti nel cambiamento – nessuno si chiami fuori'', voluta dal presidente della Regione Renzo Tondo nella convinzione che ''la crisi attuale deve diventare opportunità per trovarci pronti nel momento in cui la crisi mollerà la sua presa''.
La prima giornata di incontri, nella sede CeSFAM-Centro Servizi per le Foreste e le Attività della Montagna di Paluzza, ha visto ai tavoli di lavoro rappresentanti di istituzioni pubbliche e private, responsabili in settori quali le infrastrutture, la sanità, le autonomie locali, il mondo della finanza e le organizzazioni sindacali. Sono tavoli di ascolto reciproco, sapendo che ''il cambiamento o lo gestiamo o lo subiamo''. Da qui la sollecitazione del presidente Tondo alla partecipazione convinta di tutti a progettare e promuovere il cambiamento nel Friuli Venezia Giulia con il massimo possibile di coesione sociale, ''fattore essenziale per superare i periodi più difficili''. ''Abbiamo le carte in regola per farlo – ha sottolineato Tondo – perché la nostra credibilità viene dalle scelte che abbiamo fatto ad inizio legislatura sulla riduzione del debito pubblico, sulle infrastrutture e sul sostegno al reddito dei lavoratori di aziende in difficoltà. La riduzione del debito è oggi indicata come essenziale per tutti gli enti pubblici in Europa''. Il presidente Tondo ha diretto i lavori di tutti i tavoli assieme all'assessore alle Finanze Sandra Savino e agli assessori competenti per i singoli comparti: Riccardo Riccardi, Roberto Molinaro, Vladimir Kosic, Andrea Garlatti, Federica Seganti, Angela Brandi.<br />
Domani i tavoli coinvolgeranno i rappresentanti degli enti dei settori dell'istruzione e della ricerca, delle attività produttive e della protezione ambientale. Gli esiti di questi due giorni di incontri saranno illustrati ai giornalisti dal presidente Tondo nella conferenza stampa in calendario domani alle 13.00 nella sede CeSFAM di Paluzza.

Una risposta a “Paluzza: Tondo e la convention al grido ”il cambiamento o lo gestiamo o lo subiamo””

  1. aggiornamento del 10/11/2011

    di Beniamino Pagliaro

    È il vertice del presidente: tutti a Paluzza per diventare «protagonisti nel cambiamento». Sono incontri quasi motivazionali: in Carnia sono arrivati i presidenti delle società partecipate, la gran parte degli assessori regionali, il mondo sindacale e degli enti locali. Vengono accolti da Renzo Tondo, la giunta spiega, illustra: la finanziaria che verrà, il prossimo anno e mezzo, che volerà fino al termine della legislatura. Ci sono gli uomini chiave della Regione, dai vertici di Autovie Venete a quelli dell’aeroporto di Ronchi dei Legionari, che ascoltano e rendono conto sulle riforme interne alle proprie realtà. Per i responsabili delle società partecipate non ci sono grandi novità: il numero uno di FvgStrade, Giorgio Santuz, apprende di qualche taglio ai finanziamenti 2012, ma non fa drammi. «Abbiamo le risorse per lavorare», tranquillizza. Nel pomeriggio è il turno dei sindacati: chi è presente ai lavori definisce il clima «disteso, partecipato e costruttivo». Le sigle sindacali propongono, criticano anche, ma non puntano i piedi. Al centro dei lavori di ieri c’era la situazione nazionale e internazionale, che – Tondo ne è convinto – impone cambiamenti anche al Friuli Venezia Giulia. Un cambio di passo che il presidente della giunta ha invocato e interpretato con il discorso al Consiglio regionale di fine settembre, che deve riguardare non solo il mondo finanziario ma il sistema, lo stile di vita della società e dei singoli. Come un avviso dantesco, Tondo ha scelto lo slogan «Nessuno si chiami fuori», stampato in grande, per invitare gli interlocutori alla collaborazione. Secondo Tondo, «la crisi attuale deve diventare un’opportunità». Al tavolo, ieri, sono arrivati i rappresentanti di istituzioni pubbliche e private, nei settori delle infrastrutture, della sanità, delle autonomie locali, della finanza e dei sindacati. Tondo li ha definiti «tavoli di ascolto reciproco», per essere consapevoli che «il cambiamento va gestito, oppure viene subito». Ecco perché il presidente ha chiesto «partecipazione convinta di tutti a progettare e promuovere il cambiamento con il massimo possibile di coesione sociale, fattore essenziale per superare i periodi più difficili. Abbiamo le carte in regola per farlo – ha sottolineato Tondo – perché la nostra credibilità viene dalle scelte che abbiamo fatto a inizio legislatura sulla riduzione del debito pubblico, sulle infrastrutture e sul sostegno al reddito dei lavoratori di aziende in difficoltà. La riduzione del debito è oggi indicata come essenziale per tutti gli enti pubblici in Europa». Il punto di partenza è la finanziaria 2012, che ha già ottenuto il via libera delle Autonomie locali e approderà ora in Consiglio regionale. Oltre alle scelte di natura economica – su tutte c’è la scelta coraggiosa pro-sviluppo di tagliare di un punto l’Irap – il documento contabile sarà l’occasione per inserire una parte delle misure annunciate in Consiglio regionale. Oggi a Paluzza la discussione coinvolgerà i rappresentanti degli enti dei settori dell’istruzione e della ricerca, delle attività produttive e della protezione ambientale.

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