Paularo: i preparativi per la 15ª edizione di “Mistîrs” il 28 e 29 ago 2010

Nella Val d’Incarojo fervono ormai i preparativi per quello che è considerato l’evento dell’anno a Paularo e una delle manifestazioni principali dell’estate carnica: Mistîrs, giunto alla sua 15ª edizione. La grande festa che rievoca atmosfere quasi magiche, appartenenti ad un passato ricco di quella genuinità semplicità, allegria e spontaneità che desiderano ancora farsi strada nel presente. Anche quest’anno il programma della manifestazione è estremamente ricco e vario
I festeggiamenti inizieranno già nella giornata di sabato 28. Nella mattinata si terrà il convegno a cura di Ecomusei FVG perché c’è da ricordare che il paese di Paularo è recentemente entrato a far parte del progetto Ecomuseale (quattro sono gli Ecomusei attivi attualmente in regione).<br />L’inaugurazione vera e propria della manifestazione si terrà in Piazza Nascimbeni, cuore del paese, alle 17.00 con l’immancabile partecipazione della Filarmonica Nascimbeni, piccolo orgoglio musicale del paese. Seguirà l’ormai tradizionale sfilata storica ed il coinvolgente palio della palla tonchiata organizzato dal Comune di Bucine e dalla Pro Loco di Ambra (Arezzo) con i quali scorrono solidi rapporti di amicizia, soprattutto in seguito al recente gemellaggio degli stessi con il Comune di Paularo (e saranno proprio i due Comuni a sfidarsi amichevolmente nel palio). Alle 20.30 si ritorna in piazza con il grande complesso sloveno dei Kraški Kvintet per ballare insieme in allegria e attendere alle 21.30 il suggestivo “lancio das pirules” (cerchi di legno infuocati che vengono lanciati nella stellata notte paularina accompagnati da versetti propiziatori) e alle 22.30 il grande spettacolo pirotecnico che alzerà ancora i vostri occhi al cielo.

Ma soprattutto non potrete resistere dall’accorrere a Paularo nella giornata di domenica. Alle 10.00 è prevista l’apertura ufficiale dei Mistîrs con la sfilata della Filarmonica Nascimbeni e delle bande austriache di Kartitsch e Kirchbach.
Numerosi saranno poi gli appuntamenti nel corso della giornata. Ovunque musica, balli e tavole imbandite dei piatti di un tempo preparati secondo le ricette tramandate e perfezionate per generazioni, che fanno da cornice agli abili artigiani impegnati a riprodurre professioni quasi scomparse: la Valle d’Incarojo si popola di boscaioli e intagliatori, pastori e casari, fabbri e arrotini, muratori e falegnami i quali, con il loro ingegno, animano le vie e le piazze del paese incantando grandi e piccini.
Alle 10.30 inizieranno le animazioni: domàn a ši cope il purcèl, il mulìn da Fritule e le ricamatrici, las corts di Gjeri e il corredo, la cort dai matéz, il mòst, la buteghe dal nono, la Mari dai Cjargnei, il cjôt, i lavôrs dai menàus, la cort di Tarus, l’ingegn da borgade di Vile di Fûr, i mestieri di Lamon.
Il gruppo di Dierico alle 11.00 proporrà la tradizionale fienagione mentre alle 14.00 farà sfilare il corteo del Corredo, rispolverato dai vecchi cassetti delle nonne.
Alle 13.30 e alle 15.30, proposta dal gruppo Menàus, ci sarà invece la menàde, cioè la fluitazione di tronchi eseguita secondo il metodo tradizionale nelle acque del Chiarsò, che tiene incollate alle sponde del torrente Chiarsò migliaia di spettatori.
Alle 14.30 si esibirà in Piazza la banda di Kartitsch mentre alle 16.00 seguirà la sfilata delle Maschere di Ravinis, altro orgoglio paesano perché testimone del grande ingegno e della fervida creatività della sua gente.
Per tutto il pomeriggio si potranno anche effettuare voli panoramici in elicottero per ammirare dall’alto le bellezze naturalistiche della Val d’Incarojo.
Alle 17.30 sempre in Piazza ci sarà “Uomini e donne di Paularo presentano…tosâ, filâ e gugjâ”, l’appuntamento sorpresa della manifestazione. E per quanti volessero concludere la giornata in bellezza, dalle 18.30 la Piazza sarà allietata dalla musica dei Carnia Day che vi terranno compagnia per tutto il resto della serata.

Insomma un appuntamento irrinunciabile nella vostra estate, per riscoprire la cultura del lavoro in una Valle che è e sarà sempre orgogliosa di sé perché solo chi sa di avere un passato può guardare fiducioso al futuro.
Vi aspettiamo numerosi a Paularo!

Per ulteriori info: www.prolocopaularo.it

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Cassù tas montz, tal cûr da l’alte Cjargne,
al’è un pais cun dut il so splendôr,
la int, cuiete e laboriose,
pal mont ši è simpri fate onôr.
Il marangon, il muradôr e il fari,
il boscadôr, il gue e il cjaliâr,
dut chest ingegn al conte la so storie
“Nou a sin Cjargnei, a sin di Paular!”
Simpri tas montz, tal vert e l’arie frescje
ši sint parfint il cjant da l’usignûl…
pal mont chest cjant par simpri al reste
par dî “Ce biel ca l’è il Friul!”