Pordenone: 2 donne Piemontesi estorcono a operaio 220mila euro per una truffa a luci rosse

I carabinieri di Sacile hanno arrestato due donne alle quali vengono contestati associazione per delinquere, truffa aggravata, sostituzione di persona, estorsione e stalking. Le arrestate, residenti a Torino, sono Claudia Cittadino, di 36 anni, e Isabella Pasquale, di 40 anni. Le due piemontesi, dopo i primi approcci, proponevano alle loro vittime incontri sessuali. Successivamente, estorcevano denaro agli uomini abbindolati, sotto la minaccia di diffondere altrimenti dettagli intimi o di denunciarli per violenza carnale. La vicenda ha coinvolto una quindicina di uomini, provenienti da buona parte delle regioni del Nord Italia. Tra le vittime, un operaio di Pordenone di 35 anni, al quale sono stati estorti 220.000 euro nell'arco di due anni e che ha dovuto ricorrere a prestiti per poter pagare. Le intercettazioni telefoniche dei carabinieri hanno svelato che le due torinesi si spacciavano per dirigenti di banche o di finanziarie. In questa veste, le donne adocchiavano le loro prede in fiere e sagre e le agganciavano con il pretesto della vendita di penne per simulati scopi benefici. Fatta 'amicizia', iniziava l'escalation del rapporto, che partiva in sordina fino ad arrivare al cuore del raggiro. Le due piemontesi avevano realizzato un bottino di circa 500 mila euro, 350 mila dei quali sono stati rintracciati grazie alle ricevute dei vaglia postali di pagamento. Tra le vittime figura anche un operaio di 35 anni, di Pordenone, che ha sborsato 220 mila euro, finendo sul lastrico e chiedendo prestiti anche a parenti e amici.