Pradamano: sciopero maestranze Aiazzone in Friuli, trattative per dipendenti e clienti

Gianpiero Bellucci dal MV di oggi

Mentre ieri iniziava lo sciopero a oltranza da parte dei dipendenti dello stabilimento Aiazzone di Pradamano, a Roma, nella sede del ministero dello Sviluppo economico si apriva il tavolo per le trattative. Un incontro durante il quale era attesa, da parte della proprietà, la presentazione di un piano che garantisse la cassa integrazione straordinaria. Ma dei vertici della proprietà, nemmeno l'ombra. E se i termini per ottenere gli ammortizzatori sociali potrebbero essere concreti, più in bilico è la situazione per le centinaia di clienti che hanno acquistato i mobili e li stanno ancora aspettando. «Se accanto alla “Holding del mobile”, ossia la società che forniva la merce al negozio – avverte il segretario della Filcams Cgil di Udine, Claudio Caporale – fallisce anche la Pan Media, proprietaria degli stabilimenti Aiazzone, per centinaia di clienti si potrebbe prospettare un danno». Un danno che in poche parole significa restare a bocca asciutta, ossia senza mobili. Insomma una situazione complessa, ma soprattutto ancora da chiarire.<br />
Quello che è certo è che da cinque mesi i dipendenti della sede di Pradamano lavorano senza vedere un soldo. Niente stipendio e come se non bastasse, fino alla settimana scorsa, se la sono anche dovuta vedere con clienti su tutte le furie, da mesi in attesa di ricevere i mobili ordinati e in molti casi già iniziati a pagare attraverso la finanziaria che ha concesso i finanziamenti. «Chi ha acceso un finanziamento – spiega Caporale – si trova nella condizione di dover pagare alla finanziaria e di non poter ricevere i mobili dal negozio. Quindi la situazione è a dir poco complicata e ha portato, in alcuni punti vendita di altre regioni, all'esasperazione i clienti che sono arrivati addirittura armati a rivendicare i mobili». Intanto, come si diceva, a Roma si è tenuto un vertice per cercare di appianare i problemi. Presenti alcuni delegati degli oltre 30 stabilimenti, la segretaria nazionale della Filcams Cgil, Sabina Bigazzi e i dirigenti del ministero.
Unici assenti i vertici di Aiazzone. Secondo indiscrezioni l'amministratore delegato della società proprietaria di Aiazzone avrebbe presentato un certificato medico per giustificare la sua assenza. Tuttavia la mancanza dei vertici del mobilificio non ha impedito che le trattative proseguissero. Lo sciopero a oltranza iniziato ieri dai nove dipendenti per ora continua, fino a quando non arriveranno da Roma segnali concreti di una presa di posizione da parte della società. Segnali dai quali dipende la sorte di lavoratori e clienti.

 

5 Risposte a “Pradamano: sciopero maestranze Aiazzone in Friuli, trattative per dipendenti e clienti”

  1. buonasera,
    io sono una di quei clienti 'gabbati' ma non è del tutto vero che non si può rescindere il contratto con aiazzone e fiditalia. consiglio ai clienti di rivolgersi a qualche associazione dei consumatori e di conseguenza al loro avvocato per tutti i passi corretti da svolgere.
    distinti saluti,
    stellaerratica

  2. salve anche io son fra i gabbati!!!!
    qualcuno sa dirmi come fare per recuperare la caparra o almeno fare in modo di poter avere qualche cosa di altro in cambio del mobile che avevo ordinato?
    C'è un'associazione di consumatori dove rivolgersi per avere delucidazione in merito? Grazie
    Rama73

  3. Rama73: posso consigliarti Casa Del COnsumatore, cercalo su internet, lo trovi facilmente. Mi è parsa un'associazione seria ma soprattutto veloce nelle risposte. Non come quella cui mi sono rivolta io, ma non faccio il nome.

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