Tarvisio: Sciatore multato per la velocità sulla pista di Prampero, polemiche dall’Austria

dal MV di oggi

É polemica, nella vicina Carinzia, per l’attività di prevenzione svolta sulle piste da sci del Tarvisiano, da parte delle forze dell’ordine. Stampa e tv austriache infatti, criticano la durezza e l’intransigenza della legge italiana in tema di sicurezza sulle piste. Lo spunto per affrontare l’argomento da parte dei media d’oltre confine, arriva dalla denuncia di Otto Ogris, uno sci-alpinista quarantasettenne che, nei giorni scorsi, è stato sanzionato dalla Polizia di Stato per l’alta velocità con cui scendeva dalla pista Di Prampero
Una circostanza che sta facendo gridare allo scandalo alcuni organi di informazione carinziani come il Kleine Zeitung e l’Orf regionale. «Le rigide regole delle piste – scrive il quotidiano carinziano – si sono fatte sentire nei confronti di uno sciatore carinziano sulla pista del Monte Lussari: un poliziotto-guardia piste gli ha affibbiato una multa di 83 euro in quanto correva troppo. Ma lo sciatore multato si dice privo di colpe». Ogris, dalle pagine del Kleine Zeitung, si difende affermando che, al momento della discesa, alle 22.20, «la pista era praticamente già vuota; non sono uno sci-corridore e rispetto i limiti di velocità marcati in giallo sulla pista». Diversa la versione data da uno dei poliziotti che quotidianamente pattugliano la Di Prampero, Marco Paruzzi: «Era da un po’ che lo osservavo, e nel punto delle Cappia dove lo sciatore deve fermarsi per dare la precedenza – riporta il Kleine Zeitung – il carinziano ha tirato dritto, mettendo in pericolo gli altri. Soprattutto durante la notturna, le regole sulla pista sono ferree».
Un clamore forse eccessivo quello dato dai media austriaci alla vicenda, visto che da quando sono entrate in vigore le regole sulla sicurezza (2003 ndr), Ogris è stato il primo cittadino austriaco ad essere multato per l’altra velocità. «Il nostro compito – spiega Marco Paruzzi – non è quello di sanzionare gli sciatori, ma di far loro capire quando assumono un comportamento sbagliato in pista, mettendo a rischio l’incolumità delle altre