I giornalisti dei telegiornali delle televisioni regionali, entrano a casa tua mentre sei a tavola per informarti e darti notizie a carattere locale. Dopo un pò fanno praticamente parte della famiglia e capisci al volo dal loro volto e dall’intonazione della loro voce, se quel giorno sono allegri, pensierosi o giù di corda. Sul viso di Walter Spreafico da qualche tempo, si poteva leggere un certo grado di sofferenza. E’ morto ieri notte a Trieste il giornalista Walter Spreafico, 47 anni, da oltre dieci anni alla sede Rai del Friuli Venezia Giulia dove si era sempre dedicato alla cronaca politica. Spreafico – che aveva lavorato anche a Trieste Oggi e a TeleQuattro – si era ammalato circa cinque anni fa, ma solo da tre anni i medici gli avevano diagnosticato una rara malattia del sangue che lo ha debilitato progressivamente.
«La politica era la sua passione – lo ricorda il collega e presidente dell’Ordine dei giornalisti, Piero Villotta – Si è sempre distinto per la sua equanimità e precisione. Ma la sua grandezza l’ha dimostrata nella malattia». Spreafico era stato colpito da una malattia rara che aveva intaccato il bene più prezioso per un giornalista della radio e della televisione: la voce. «Ha affrontato la malattia con un coraggio leonino – afferma Villotta – Quando il progredire della malattia gli ha impedito di andare davanti alle telecamere, ha svolto un ruolo di coordinamento con la qualifica di caposervizio». Ha lavorato fino all’ultimo, anche se gli costava fatica. E, fino all’ultimo, ha continuato gli studi per conseguire la seconda laurea.
Spreafico lascia la moglie Ariella Pittoni e tre figli adolescenti. Il funerale sarà celebrato mercoledì, alle 10, nel cimitero di Sant’Anna a Trieste.
Sentite condoglianze a tutta la sua famiglia.
Aggiornamento 30/10/2008
Centinaia di persone – familiari, colleghi, uomini politici, amici e semplici cittadini – hanno partecipato ieri ai funerali di Walter Spreafico, giornalista della sede Rai del Fvg, morto la scorsa settimana all’età di 47 anni. Molto semplice il ricordo: hanno parlato la moglie Ariella Pittoni, che ha parlato dell’«uomo e della sua battaglia contro la malattia, e il caporedattore della sede Rai, Giovanni Marzini.
Aggiornamento 30/10/2008
Centinaia di persone – familiari, colleghi, uomini politici, amici e semplici cittadini – hanno partecipato ieri ai funerali di Walter Spreafico, giornalista della sede Rai del Friuli Venezia Giulia, morto la scorsa settimana all’età di 47 anni. Molto semplice il ricordo: hanno parlato la moglie Ariella Pittoni, che ha parlato dell’uomo e della sua battaglia contro la malattia, e il caporedattore della sede Rai, Giovanni Marzini, che ha ricordato il giornalista, sempre vicino allasua redazione e sempre preoccupato per la sorte dei tanti colleghi precari.
Anche il presidente del Consiglio regionale, Edouard Ballaman ha commemorato in Aula la figura del giornalista, apprezzandone le «equilibrate e mai banali cronache politiche. In Consiglio regionale – ha ricordato – era di casa, capace di raccontare in modo semplice anche le cose più complicate. Con chiarezza e senza mai cadere nella banalità ha saputo entrare nelle case della gente interessandole all’attività delle Istituzioni».
walter sei stato una persona difficile trovare al giorno d oggi sei stato disponibile altruista presente in famiglia responsabile per il tuo lavoro ti sei fatto amare da tutti e lo abbiamo potuto vedere in quanti ti sono venuti salutare ti voglio bene
Profondo cordoglio, e dolore per la giovane età e i suoi cari.