E’ partito in serata dall’interporto di Gorizia il primo convoglio della ‘autostrada viaggiante tra il capoluogo isontino e Ospitaletto (Brescia), che carica i Tir a bordo di un treno. L’iniziativa sperimentale organizzata da Alpe Adria, societa’ della logistica controllata dalla Regione Friuli Venezia Giulia in collaborazione con Trenitalia e le societa’ degli interporti, Sdag e Bertani, punta a verificare le possibilita’ di trasferire il traffico pesante dall’autostrada A4 Venezia-Trieste alla ferrovia nell’ottica di un progressivo riequilibrio modale.
La Regione Friuli Venezia Giulia investe in questo progetto di riequilibrio modale, che è premiante anche dal punto di vista ambientale, 300 mila euro: il contributo regionale è pari a 33 euro per Tir trasportato. Parliamo comunque di cifre piccole, se pensiamo che a ottobre, mese in cui il traffico pesante ha fatto registrare ancora un calo dell’8% rispetto ai livelli del 2008, sulla rete di Autovie hanno viaggiato 468 mila Tir. <
Ma quello della Regione è un progetto a lungo termine, che dovrà portare, nei decenni, a una gestione più intelligente dei trasporti. L’Italia tutta, «il paese delle automobili, il paese della Fiat», ricordano gli esperti, non è certo all’avanguardia in questo campo. «Migliorare il trasferimento da gomma a rotaia – spiega l’assessore ai Trasporti Riccardo Riccardi – è fondamentale, e in questo è importante il lavoro di Alpe Adria. La cultura del servizio ferroviario – continua – deve fare molti passi avanti». Il primo convoglio ferroviario partirà stasera alle 18.00 dalla piattaforma di scambio gomma-rotaia Ro-La-Go della stazione di confine della Sdag. Il treno arriverà ad Ospitaletto in nottata e ripartirà subito con nuovi Tir in direzione Gorizia.
Il traffico continuerà in questo modo per quatto giorni alla settimana, grazie ad operatori dell’Est interessati alla rotta: prevalentemente aziende dell’Ungheria, della Croazia e della Polonia. Il servizio è organizzato da Alpe Adria in collaborazione con Trenitalia, Sdag (Interporto Gorizia) e Bertani (Interporto Ospitaletto Brescia). Il trasporto dei Tir via rotaia è operazione ancora costosa: sono poche le strutture già pronte a garantire il servizio, e soprattutto per tratte di breve distanza l’investimento non varrebbe lo sforzo. Ecco perchè il pubblico – la Regione – ha deciso di investire in questa direzione. L’obiettivo di Sdag, presieduta da Giorgio Milocco, è quello di far diventare l’interporto di Gorizia un polo centrale dei traffici sulla tratta Est-Ovest, alla luce dell’a umento dei flussi e della crescita infrastrutturale portata dal nuovo Passante di Mestre, dal collegamento diretto Nova Gorica-Lubiana e, in prospettiva, dalla terza corsia della A4.