Friuli: vivere e lavorare nel 2009 senza banda larga


Dalla pagina web di Repubblica "SOS BANDA LARGA/ IL NORDEST" ecco i post di Michele Peressini, Andrea Landuzzi,  Fabio Carrara,  Alex Tuveri  e altri Friulani che non possono tuttora collegarsi a Internet attraverso l’ADSL o la banda larga.         

Salve,
noi operiamo nel settore del mobile, distretto della sedia friulano, la nostra azienda è in una zona industriale che esiste da almeno 15/20 anni e la ADSL a 640kB è arrivata due anni fa. Funziona a singhiozzo oltretutto e con una mail di un mega già va in crisi. Non ci sono speranze di avere nemmeno una banda a 4 mega come ormai hanno anche in africa nera.
Noi siamo esportatori e praticamente non siamo in grado di mandare un listino una offerta etc corredata da foto o disegni tecnici in tempi rapidi, tutto tramite posta ordinaria come 40 anni fa o con poste celeri (dhl, ups etc) che costano molto piu di una email ovviamente. Ecco il sostegno allo sviluppo e all’economia, e poi parlano del ponte sullo stretto. Non parliamo poi di Enel Energia, solo un anno fa abbiamo avviato la richiesta di preventivo per l’aumento di potenza nella sede dove siamo (da 16 a 30 kw) mica di fare una centrale elettrica eh, solo di poter accendere le luci del capannone. Ad oggi il preventivo nonostante penso 30 solleciti non ci è arrivato (software in aggiornamento, dati persi, altro utente che occupava il sito prima di noi che incasinava il loro sistema ecc ecc ecc) Siamo vicinissimi alla slovenia e un pensierino di trasferirci li lo abbiamo già fatto.
saluti
Michele Peressini
Unicon srl
via Armentarezza 3 – z. i. Leproso
33040 Premariacco (Udine)
Italy

Salve.
Abito ad Erto-Casso, un piccolo (circa 400 abitanti) paese di montagna del Friuli Venezia Giulia, tristemente noto per la tragedia del Vajont.
Purtroppo li la banda larga non arriva, nonostante da anni ormai si stia parlando di trovare soluzioni wi-fi, wi-max, ecc. Sono arrivati anche dei contributi regionali (almeno sembra) ma la banda larga ancora non c’e’. Io da un anno e mezzo lavoro e vivo in Bulgaria. E’ impressionante notare come in un paese molto più indietro rispetto al nostro (ad esempio per quanto riguarda strade ed infrastrutture) siano invece molto più avanti dal punto di vista tecnologico. Qui la banda larga c’è ovunque. Io vivo a Sofia, la capitale, ma anche nei piccoli paesini la banda larga c’è ovunque. Per non parlare delle rete wireless che proliferano anche quelle ovunque. Capisco che in Italia ci sono le montagne (Erto è un paese di montagna e il mancato arrivo della banda larga sembra legato a questo), che in Bulgaria non ci sono (o meglio ci sono ma non sono le Dolomiti e i paesini si trovano più che altro in pianura), ma al giorno d’oggi mi sembra che siano un ostacolo superabile. Beh veniamo alla domanda a cosa serve la banda larga. I miei genitori usano internet principalmente per comunicare con me. Per poter fare ciò abbiamo dovuto installare una linea ISDN, che ha però dei costi e delle prestazioni che non sono paragonabili con quelli della banda larga. Altrimenti, con una connessione telefonica normale, è impossibile usare programmi di comunicazione quali ad esempio Skype. Inoltre la mia azienda qui in Bulgaria mi permette a volte di lavorare da casa. Avere la banda larga nel mio paese mi permetterebbe di tanto in tanto di stare a casa con i miei genitori e lavorare da casa. Inoltre Erto è poco servito anche dal punto di vista televisivo (si prendono i 3 canali Rai e i 3 Mediaset, male e spesso saltano… inoltre il digitale terrestre non arriva e mi chiedo cosa succederà quando si farà il passaggio al digitale anche in Friuli, ma questo è un altro argomento). Avere la banda larga consentirebbe di vedere tante TV private locali che si possono vedere gratuitamente nin Streaming. E’ assurdo che io dalla Bulgaria vedo tranquillamente Telebelluno (emittente locale di Belluno, che è a 30 km da Erto) e i miei genitori da Erto non lo possono vedere in nessun modo.
Inoltre mia madre doveva fare un corso on-line per lavoro che non ha potuto fare. Per non parlare poi di cose "meno importanti", come ad esempio vedere video su internet. Internet al giorno d’oggi credo sia l’unico strumento di informazione libero, quindi perché ci deve essere negata la possibilità di informarci?

Abito a Vendoglio, frazione del Comune di Treppo Grande in provincia di Udine che dista solo 15 km. La centrale della Telecom più vicina dista più di 4 km dalla mia abitazione, quindi il segnale adsl che mi arriva è molto scadente, quando va bene 500,600 kbps in download e 300/400 in upload. Da quando abito qui, cioè da 3 anni ho avuto 1000 problemi. Interruzione del servizio, guasti, caduta della velocità già di per se bassa della adsl. Non so dire quante volte ho chiamato i tecnici delle ditte a cui Telecom appalta la manutenzione delle linee. Questi stessi tecnici mi dicevano che non potevano fare più di tanto. Il materiale era obsoleto. In alcune case non lontane da me anche la ricezione del telefono ha dei problemi, non solo l’adsl. Più o meno umidità nell’atmosfera peggiora la già bassa qualità della linea. Insomma ogni giorno non sai mai se il servizio adsl è accessibile o no. Inoltre questo servizio viene pagato alla Telecom esattamente come se avesse la qualità che ha in altre zone, nelle città ad esempio. Non è poi possibile rivolgersi ad altri operatori, perché comunque dovrebbero usare lo stesso doppino della Telecom che è nello stato di incuria di cui sopra.
Grazie per la vostra iniziativa a cui auguro di ottenere l’interesse che merita.
Saluti.
Andrea Landuzzi

Sono un cittadino senza particolari esigenze di collegamento veloce, ma come TUTTI i cittadini, ritengo di avere il diritto di poter utilizzare gli strumenti ESISTENTI della Pubblica Amministrazione e dei diversi fornitori dei servizi di pubblica utilità. naturalmente, per farlo, serve la banda larga, cosa che nemmeno a Muzzana del Turgnano – UD c’è. Temo che il concetto di Digital Divide sia fin troppo chiara, nel nostro Paese . Fabio Carrara
Muzzana

Lavoro da 30 anni come informatico, ne ho 50 e attendo da una eternità la Banda Larga. Mi trovo ad un comune fuori Udine, a soli 15 km. dal Centro, è assurdo che il mio comune per la "colpa" di trovarsi in collina non disponga di un collegamento oltre il modem da 56K. La cosa peggiore è che mi occupo di allestimento di siti internet quindi sono doppiamente penalizzato. Mi chiedo come possa questo Governo da un lato tentare di cancellare tutti i documenti delle p. a. evitando di fare fotocopie e quindi informatizzare, spingere da un lato a formare le domande online se dall’altro invece, non sostiene lo sviluppo del Paese tramite connessioni
ad alta velocita’.
Alex Tuveri