Resiutta: il paese vuole aderire all’Unione dei Comuni del Gemonese

 

(a.c. dal MV di oggi)

Il Consiglio comunale di Resiutta  ha approvato a maggioranza una delibera per chiedere alla Regione di uscire dall’Unione dei Comuni di Valcanale-Canal del Ferro per confluire in quella del Gemonese. Nessuna sorpresa al momento della votazione, come avvenuto nei giorni scorsi a Resia. Una decisione che trova anche il sostegno della popolazione, visto che oltre il 70% delle persone che hanno aderito alla consultazione promossa dall’amministrazione comunale si è schierata per il Gemonese. A far propendere il comune di Resiutta verso l’area Gemonese, come ha chiarito il sindaco Francesco Nesich, considerazioni di tipo occupazionale (il 90% della forza lavoro di Resiutta ruota sulla direttrice sud), scolastico (anche in questo caso la maggior parte dei ragazzi frequenta gli istituti di Tolmezzo e Gemona), sociale (l’offerta di servizi sanitari e socio-assistenziali ruota al 100% sulla direttrice sud) oltre che legate al turismo e al sistema dei trasporti pubblici esistente. «Ora mi aspetto che la giunta regionale – afferma il sindaco Nesich – approvi la richiesta fatta dal Consiglio comunale, soprattutto perché è sostenuta dall’esito della consultazione popolare. In una democrazia credo che sia di vitale importanza ascoltare i cittadini, tanto più se le conseguenze di questa legge sono destinate a ricadere proprio sulle loro teste». Poco costruttivo, a detta di Nesich, il comportamento della minoranza, la quale, nonostante avesse dichiarato di volersi schierare in base al risultato della consultazione popolare (richiesta dalla stessa minoranza), ha preferito astenersi o votare contro alla delibera. Resiutta quindi, è il primo Comune del Canal del Ferro a chiamarsi fuori dall’Unione montana che fa capo a Tarvisio, preferendo rivolgersi verso il Gemonese.