Gemonese: l’Ecomuseo, incentivo a crescere dal Paniere dei prodotti tipici

di Cristina Burcheri

Tutti sanno cos’è un museo, ma un “ecomuseo” cos’è? E’ un innovativo “museo di comunità” atto a conservare, interpretare e valorizzare il proprio patrimonio – grandemente immateriale, fatto di saperi e tecniche che stanno alla base delle pratiche tradizionali – in funzione di uno sviluppo sostenibile. Così si presenta l’”Ecomuseo della acque del Gemonese” impegnato, ancora oggi, nel laboratorio sulla pasta madre, una tappa del progetto che ha condotto alla ricoltivazione del mais “cinquantino” per la produzione del “pan di sorc”. L’ecomuseo comprende paesaggi, panorami, aspetti fisici e biologici, opere dell’uomo che, insistendo sul territorio, lo caratterizzano e lo rendono unico e speciale. Non solo: l’ecomuseo preserva la memoria collettiva e storica dell’area Campo di Osoppo-Gemona, un’unità geografica ricchissima di ambienti umidi e di opere idrauliche. Su questo comprensorio l’uomo interviene da secoli, prelevando le acque e amministrando il reticolo idrografico sotteso, scavando rogge ed elevando arginature, erigendo opifici e producendo energia. La prospettiva dell’ecomuseo è quella di orientare lo sviluppo futuro del Gemonese in una logica di sostenibilità ambientale, economica e sociale, di responsabilità e di partecipazione dei soggetti pubblici e privati e dell’intera comunità locale. Tra i molti progetti che si possono trovare sul sito www.ecomuseodelleacque.it c’è, per esempio, il Paniere dei prodotti e dei produttori, felice risultato della collaborazione tra piccoli produttori agricoli, hobbisti e artigiani del territorio del Gemonese, comprendente il Campo di Osoppo-Gemona e le prime alture, montane e collinari, che cingono la pianura. Il Paniere – colmo di frutta, ortaggi, miele, succhi e sciroppi, formaggi vaccini a latte crudo, burro, ricotta, yogurt, vino, olio, castagne, cereali e loro derivati, pane, focacce e biscotti, confetture, erbe spontanee, salumi – nasce per rafforzare e rilanciare le potenzialità produttive dell’area e la ricchezza dei saperi a essa collegati. Per ulteriori informazioni, gli interessati possono rivolgersi a Ecomuseo delle Acque del Gemonese, largo Beorcje 12 – Borgo Molino 33013 Gemona (Ud). Tel 0432.972316. E-mail: [email protected].