Rive d’Arcano: “Merit furlan” premia artisti e imprenditori

di Giovanni Melchior

Saranno consegnati sabato 7 agosto, al castello d’Arcano, durante una cerimonia che comincerà alle 18, i premi “Merit furlan” edizione 2010. La commissione presieduta dal professor Domenico Zannier ha scelto quali destinatari del 27° riconoscimento (rivolto a friulani distintisi nel campo del lavoro, della scienza, della cultura, delle arti e della solidarietà) tre personalità che vengono dal mondo dell’arte nelle sue diverse espressioni e due fratelli che sono l’emblema dell’emigrazione friulana di successo . Riceveranno così il Merit furlan Giovanni Urban, pittore di Gemona, Maria Di Leno, cantante di Majano, Gianni Passalenti, scultore e medaglista udinese e i fratelli Arrigo e Mario Collavino, emigrati in Canada, originari di Muris di Ragogna.<br />Urban, nato ad Avasinis nel ’36, ha affiancato al suo lavoro nelle Ferrovie l’attività di pittore, dedicata in particolare alle chiese e sviluppatasi lungo il filone delle icone, grazie agli insegnamenti di un valente maestro formatosi in Russia. Maria Di Leno, nata e residente a Majano, dotata di una voce apprezzata da molti maestri con i quali ha perfezionato lo studio del canto, ha registrato per Friuli nel mondo canzoni e villotte tenendo applauditi concerti in molti Paesi europei. Gianni Passalenti, nato nel ’41 a Oltris di Ampezzo, figlio d’arte, ha frequentato l’Accademia a Venezia, sviluppando poi la sua attività in una molteplicità di campi. I fratelli Arrigo e Mario Collavino, originari di Muris di Ragogna ed emigrati in Canada, sono l’emblema del “self made man”; vantano un curriculum quali costruttori di opere prestigiose oltreoceano, dai ponti ai grattacieli. Hanno costruito un impero, da alcuni anni affiancati dai figli, e a loro si deve la realizzazione in corso a New York del la Freedom Tower a Ground Zero.
 

Una risposta a “Rive d’Arcano: “Merit furlan” premia artisti e imprenditori”

  1. Mandi Alduti, se tu vegnis a la premiazion, no sares une brute robe, dato co presenti iò. E sal fos par me al sares di just ca tu cjantasis.
    Mandi,

    Mauro Missana

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