San Daniele: come si dice Friuli in arabo?


Nessuno nega che gli Stati Arabi siano tra i meno coinvolti dalla crisi mondiale che sta flagellando il resto del mondo. E allora niente di meglio per il Friuli e le sue aziende di andare ad esportare proprio là. Un progetto già finanziato per 1,5 miliardi di euro, da realizzare nei prossimi anni in Arabia Saudita , con il principale supporto di produttori Doc del Fvg. È quanto afferma Giuseppe Forlanelli, presidente della Fondazione Mitteleuropa e fautore del progetto "Città mercato", delegato dal gruppo saudita Al Hokair – joint stock company che fa capo allo sceicco Abdul Mohsin – a contattare i produttori italiani cui affidare la realizzazione in Arabia Saudita di una catena di produzione stabile, prevalentemente alimentare, per trenta "Città mercato" da costruire nel Paese.<br />
      Il gruppo Al Hokair ha già investito 1,5 miliardi di euro con il quale è già partita la realizzazione della prima "Città mercato" alla quale faranno seguito le altre 29 entro i prossimi cinque anni. Carlo Andrea Dall’Ava, proprietario dell’omonima azienda di prosciutti di San Daniele, è stato incaricato di "settare" le tipicità italiane nel comparto agroalimentare: «Daremo la priorità agli imprenditori friulani – afferma Forlanelli -. Va ricordato che le "città mercato" hanno la funzione di tenere la "famiglia" araba sempre nelle migliori condizioni climatiche e per le varie esigenze che si presentano nell’arco della giornata. Il che implica per le nostre aziende la realizzazione della parte edile in un ambiente desertico e tutto ciò che ne consegue; dall’arredo casa alla componentistica, all’alimentazione. Gli arabi hanno un occhio di riguardo nei confronti dell’Italia, assimilata a tutto ciò che è "bello" per storia, cultura, arte e "buono" come la cucina».
      Sulla parte "gastronomica" Dall’Ava è in procinto di recarsi sul posto con propri esperti per impartire lezioni a livello universitario, volute dallo stesso sceicco Abdul Mohsin, che in quel Paese svolge pure le funzioni di Ministro del Turismo. «Il ruolo del settore "alimentare" sarà determinante – dice ancora Forlanelli – soprattutto se si considera che è rivolto ad una clientela medio-alta».
      Dell’iniziativa si è parlato anche in un incontro che lo sceicco ha avuto a San Daniele con il presidente della Regione, Renzo Tondo e con l’assessore Elio De Anna al quale ha partecipato anche lo stesso Dall’Ava: «Ho accolto con molto piacere la proposta della Fondazione Mitteleuropa – afferma quest’ultimo – anche perché mi ha dato modo di conoscere i vincoli del popolo arabo in materia di alimentazione. Ho quindi predisposto una lista di 140 alimentari prodotti da aziende italiane che conosco personalmente dal 1982, anno in cui ho iniziato questa attività». Per il prossimo novembre è anche prevista l’apertura della prima "Casa Italia"; le famiglie arabe potranno così assaggiare i prodotti italiani "top", tra i quali sono stati inserite una serie di eccellenze regionali marchiate "Friuli" o "Carnia" (prosciutti di ogni tipo, ma non di maiale; formaggi montasio, latteria e di malga; gubane, dolci e altri prodotti).
      Il gruppo che fa capo allo sceicco Abdul Mohsin ha in previsione un altro importante programma di sviluppo per il prossimo decennio, che è il raddoppio dell’attuale popolazione della città di Riad (8 milioni di abitanti) con un investimento di 10 miliardi di euro: un’occasione per molte imprese regionali operanti nei più diversi settori.