San Daniele: infermieri e medici scandinavi a studiare le cure per i dializzati

di Alessandra Ceschia

Un sistema informatizzato per la cura e la gestione dei pazienti affetti da patologie renali. Sono 170 i dializzati seguiti dalla Soc di Nefrologia e Dialisi dell’Ass4. Un servizio sperimentale – esteso a un bacino d’utenza di 346 mila persone – che una delegazione di infermieri e medici svedesi provenienti dall’unità di dialisi dell’ospedale specialistico di Danderyd a 10 km di Stoccolma è venuta ad approfondire nel Reparto dell’ospedale di San Daniele. La Soc di Nefrologia dell’Ass 4 che rappresenta un centro di riferimento per un bacino di utenza esteso su 62 comuni del Medio Friuli è infatti all’avanguardia in questo settore, essendo i servizi a essa afferenti (distretto di Cividale, Codroipo, San Daniele e Casa di Cura Città di Udine) collegati in rete da programmi per la gestione dei dati clinici e dialitici innovativi. La delegazione, guidata dal dottor Anders Danielsson, ha voluto prendere visione della realtà dialitica di San Daniele, con riferimento all’applicazione dei sistemi informatici nella condotta della terapia sostitutiva renale e nefrologica in generale. La delegazione è stata accolta dal direttore sanitario della struttura, Massimo Sigon e dal Direttore della Soc di nefrologia, Massimo Adorati Menegato che hanno illustrato le tecnologie digitali utilizzate non solo per l’archiviazione e la condivisione delle cartelle cliniche dei pazienti, ma anche per la raccolta e l’elaborazione dei dati raccolti nel corso delle sedute di dialisi. «L’esame dei dati – hanno spiegato i medici – consente un monitoraggio dell’accesso vascolare, del comportamento della dinamica del paziente e del rene artificiale e una verifica della qualità delle prestazioni. I dati vengono utilizzati nel corso degli audit clinici cui partecipano i servizi sul territorio e collegati tra loro in videoconferenza o per via telefonica». La Soc di Nefrologia e Dialisi di San Daniele svolge attività di prevenzione, diagnosi e cura delle malattie nefrologiche e delle loro complicanze, incluso il trattamento dialitico. Attività che si concretizzano nell’identificazione delle condizioni a rischio di nefropatia; nella prevenzione delle patologie renali evolutive; nella diagnosi precoce, nella terapia, nel rallentamento della progressione dell’insufficienza renale cronica; nella terapia sostitutiva della funzione renale con il trattamento dialitico. L’attività si articola in ricovero (all’ospedale di San Daniele); dialisi (a San Daniele e nei distretti di Cividale e Codroipo); prestazioni ambulatoriali (ai poliambulatori di San Daniele e Cividale).