San Daniele: Lago di Cornino, museo e castello per turisti e cittadini


di Maura Delle Case

Dalla riserva naturale del lago di Cornino al museo della Grande Guerra passando per il castello medievale. Da domani al 18 settembre prossimo i turisti che verranno a trascorrere la domenica pomeriggio in Friuli potranno giovarsi del progetto “Da un territorio turistico a un territorio per turisti”, promosso dai Comuni di San Daniele, Forgaria e Ragogna grazie al contributo della Regione. «Insieme agli attori locali che si sono fortemente impegnati nel progetto – dichiarano gli amministratori locali – siamo riusciti a raccogliere sotto il marchio “Una fetta di Friuli” una serie di aperture straordinarie dei siti, con orari di apertura estesi e un servizio gratuito di visite guidate. Anzi, “raccontate”, che daranno voce ed emozione alla natura e alla storia della collina friulana”. “Una fetta di Friuli” sarà anche un’occasione per gustare i sapori della collina, a partire dal prosciutto crudo  con una serie di offerte promozionali o a tema pensate dai ristoranti della zona appositamente per i visitatori. Si parte oggi con una formula che prevede la possibilità della visita libera o guidata ai siti. Per gli amanti del fai da te, la Riserva naturale di Cornino, con i suoi splendidi grifoni, apre le porte dalle 9 alle 18, mentre musei e castello di Ragogna danno libero accesso dalle 15.30 alle 18.30. Per tutti coloro che, invece, vogliono farsi trascinare dall’emozione del racconto è sufficiente presentarsi all’antico castello medievale di Ragogna alle 15.30, 16.30 o 17.30 per i tre turni di visite guidate, mentre i due turni previsti al museo della Grande Guerra – meta ogni settimana di appassionati provenienti da tutta Italia – e al museo civico sono fissati alle 15.30 e alle 17. Alla riserva di Cornino, meta ogni anno di 15.000 visitatori, funzionerà durante l’intero pomeriggio (15 – 18) l’infopoint del progetto, gestito direttamente dai giovani “promotori del territorio”, formati nell’omonimo corso realizzato nell’ambito del progetto e che sono pronti a consigliare gli affamati di cultura (e non!) anche sulle offerte enogastronomiche di “una fetta di Friuli”.