Scherzetto al Piccoletto

«Da martedì prossimo la cronaca cittadina de “Il Piccolo” finalmente anche in sloveno»: è questo che molti cittadini di Trieste hanno visto scritto ieri su alcune locandine con il logo del quotidiano triestino. Un annuncio che si è rivelato chiaramente un falso ma che ha sorpreso non poche persone per l’insolita «notizia». Ancora ignoti gli autori del gesto che sembra trattarsi di un atto dal sapore goliardico, ma dal significato politico. Oltre all’annuncio principale, sulle «false locandine» si legge infatti che domani i lettori riceveranno in omaggio alcune opere storiche (Il confine orientale d’Italia di F. Cusin, Trieste 1941-44 di Novak, L’irrendentismo adriatico di A. Vivante, Giallo e nero era il mio impero di F. Foelkl). Mentre sul fondo della finta locandina si legge infine la scritta «Per capire meglio dove stiamo». Le locandine, apposte soprattutto sulle edicole chiuse, erano molto simili a quelle vere del quotidiano triestino, con gli stessi colori, giallo e blu, e anche con una buona qualità di stampa. A quanto riferito dalla direzione, il quotidiano è intenzionato a presentare un esposto alla Procura e ricorrere alle vie legali ritenendo questo atto, aldilà del gesto goliardico, come un tentativo di gettare discredito sul giornale, soprattutto in occasione di una ricorrenza come quella del Giorno del ricordo, celebrata sabato.

Certo che i nostri cugini Triestini, senso dell’umorismo uguale a 0 …….