Spilimbergo: gli artisti di strada interpretano Shakespeare


dal MV di oggi

É uno dei testi più belli, celebri, misteriosi e affascinanti di Shakespeare. Il “Sogno di una notte di mezza estate” (“A midsummer night’s dream”, scritta all’incirca nel 1595) è quello che rivela una maggiore libertà di fantasia, che si presta a più livelli di lettura ricco com’è di simboli, allegorie, risvolti psicanalitici, ma è anche la storia di una iniziazione all’amore, di coppie che si compongono e scompongono, di quattro giovani alle prese con i misteri del sentimento e della passione e con la loro assoluta mutevolezza
L’opera approderà stasera (alle 20.45) al teatro Miotto di Spilimbergo, inserita nel cartellone dell’Ente regionale teatrale del Friuli Venezia Giulia, nella versione della compagnia La Piccionaia – I Carrara. I giovani protagonisti con le loro pene d’amore saranno interpretati da Marco Artusi, Eva Rossella Biolo, Pierangelo Bordignon, Matteo Cremon, Beatrice Niero, Gianluigi (Igi) Meggiorin, Serena Di Blasio e diretti da Ketti Grunchi e Carlo Presotto.<br />
Particolarità di questo allestimento è la scelta del gruppo di artisti, assolutamente inedito, che apre una nuova fase nella storia di teatro popolare d'arte della compagnia. Artisti di strada, clown, musicisti, danzatori e narratori, abituati a tenere il palcoscenico nelle situazioni più disparate, qui si ritrovano a costruire un mosaico di stili diversi. La storia unisce i preparativi per le nozze di Teseo ed Ippolita ai contrasti tra i quattro innamorati Lisandro, Ermia, Demetrio ed Elena, le cui inclinazioni non corrispondono ai matrimoni cui sono destinati. Allo stesso tempo, un’improbabile compagnia di dilettanti sta preparando una commedia da presentare come omaggio alle nozze dei nobili. I contrasti tra gli amanti e la ricerca di tranquillità per le prove degli attori portano tutti i protagonisti a darsi appuntamento nel bosco. Ma si tratta di un bosco incantato dove accadrà di tutto in una notte in cui nessuno riconosce più se stesso