Friuli: anche sulle staminali torna la (triste) diatriba UD vs TS


Purtroppo anche in un caso serio come questo, dobbiamo registrare una disputa che diventa "territoriale" sul possibile uso delle cellule staminali. ''Nessun risultato clinico valutabile'' nella bambina di sei mesi afflitta da Sma e trattata con cellule staminali al Burlo Garofolo di Trieste. Lo afferma oggi l'Unione italiana lotta alla distrofia muscolare (Uildm), commentando le notizie diffuse in queste ultime settimane sulla sperimentazione condotta dal dottor Marino Andolina in collaborazione con Stamina foundation onlus,    e decisa da un magistrato nell'ambito del cosiddetto ''uso compassionevole'' delle cellule staminali.

La replica di Andolina non si è fatta attendere:

C'e' un ''rilevante miglioramento'' nella bambina di sei mesi afflitta da Sma e trattata con cellule staminali al Burlo Garofolo di Trieste. Lo ha dichiarato il medico Marino Andolina, replicando all'Uildm, secondo cui non ci sarebbe ''nessun risultato clinico valutabile'' sulla piccola in cura all'ospedale triestino. ''Negando questo risultato – ha spiegato – si possono bloccare le famiglie. Siamo davanti ad un atto irresponsabile di cui il presidente dell'Uildm dovrebbe rispondere alla propria coscienza oltre alle famiglie dei possibili pazienti''