Sutrio: ancora giovani vite spezzate, Marco Moro muore in un incidente tra moto e quad (PETER-SLOVENIA-LEGGA IL COMMENTO n 8)

Marco Moro, di 19 anni, di Treppo Carnico e' morto in un incidente stradale avvenuto nel pomeriggio del 03 aprile 2011 sulla strada provinciale che da Sutrio porta allo Zoncolan. Il ragazzo era alla guida di un quad che si e' scontrato, per cause ancora in corso di accertamento, con una noto condotta da un austriaco di 47 anni. L'impatto e' stato molto violento. Il giovane e' morto praticamente sul colpo per le ferite riportate, mentre una terza persona – A. una ragazza di 16 anni di Arta Terme che viaggiava sua quad – e' rimasta ferita. Nel tardo pomeriggio e' morto anche il centauro austriaco che si era scontrato con il quad ed era stato elitrasportato all'ospedale di Udine. Le sue condizioni erano subito apparse disperate per le gravi ferite riportate. I sanitari hanno tentato l'impossibile, ma senza successo. L'incidente e' avvenuto sulla strada che porta allo Zoncolan. Lo scontro tra il quad – condotto da Marco Moro, di 18 anni, di Tolmezzo, morto sul colpo – e la moto e' stato molto violento. Il centauro austriaco di 47 anni era stato subito sbabilizzato sul posto. Le sue condizioni erano subito apparse molto gravi e per questo era stato elitrasportato all'ospedale di Udine dove e' morto alcune ore dopo per le gravi ferite riportate.

19 Risposte a “Sutrio: ancora giovani vite spezzate, Marco Moro muore in un incidente tra moto e quad (PETER-SLOVENIA-LEGGA IL COMMENTO n 8)”

aggiornamento del 04/04/2011

di gino grillo

Due morti e un ferito: è il tragico bilancio di un incidente stradale avvenuto ieri pomeriggio in Carnia, vittime un giovane carnico e un cittadino austriaco, mentre a rimanere ferita è stata una 17enne di Arta. E' accaduto sulla strada che da Sutrio porta sul Monte Zoncolan, dove si sono scontrate una moto di grossa cilindrata e un quad, una moto a 4 ruote: nell'impatto fra i due mezzi hanno perso la vita Marco Moro, 18 anni, di Treppo Carnico (che si trovava alla guida del quad) e Joan Rudolf Ladstetter, 46 anni, di Simmerlach, mentre è finita all'ospedale la 17enne che si trovava a bordo del mezzo condotto da Moro. L'incidente è accaduto verso le 14 sulla provinciale che porta al rifugio albergo Enzo Moro dalla piana di Sutrio, all'altezza del secondo tornante, in località Places, in prossimità di una semicurva dove i due mezzi si sono improvvisamente scontrati. I giovani in sella al quad e il centauro austriaco (che con la moto Honda stava facendo un giro in solitaria sul monte che a breve ospiterà il Giro d'Italia) sono finiti a terra: il conducente del quad è rimasto senza sensi, ma gravi sono subito apparse anche le condizioni degli altri due feriti, in particolare dell'austriaco. L'allarme è stato dato da alcune persone che transitavano sul posto. Ad accorrere l'elicottero del 118 e due ambulanze, assieme ai vigili del fuoco di Tolmezzo. Sul posto i carabinieri del Norm di Tolmezzo mentre per i rilievi sonio giunti i colleghi di Paluzza che stanno conducendo le indagini per conoscere la dinamica dell'incidente avvenuto in curva: si cerca infatti di capire se uno dei due mezzi nell'affrontarla abbia invaso l'altra corsia, tagliando la strada al mezzo che veniva dalla direzione opposta. Inutili i tentativi di soccorrere il giovane, che è deceduto praticamente sul colpo per le gravi ferite riportate. A nulla è valso il fatto che il giovane della Val Pontaiba avesse addosso il casco, come la sua compagna diciassettenne, il casco: l'impatto con l'asfalto è stato devastante. La salma è stata trasportata quindi a Tolmezzo dove è stata composta nella cella mortuaria dell'ospedale. I due feriti, una volta che le condizioni di salute sono state stabilizzate, sono stati elitrasportati dal 118 all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine: qui purtroppo,nonostante le cure dei medici, in serata è deceduto anche il 46enne austriaco. La notizia del gravissimo incidente ha subito raggiunto i paesi della zona con il tam tam della tanta gente che, vista la soleggiata giornate domenicale, si trovava per una escursione o un picnic sul monte Zoncolan, causando sconcerto fra la popolazione per la giovane età dello scomparso, molto noto in zona assieme alla sua famiglia.

Primo che leggi, mi scusi per la mia lingua italiana, forse trovate qualcune sbagli.
Sono da Slovenia e sono venuto primo al posto di accidente e ho aiutato ai feriti. Mi dispiace per Marco e guida austriaco, abbiamo provato tutto di soccorrergli, ma senza successo.
Mi interessa come sono le condizioni medici con Arianna? Spina ok?

grazie, peter

For Peter msg #2

La famiglia di Arianna mi autorizza a dirti che le condizioni mediche di Arianna non sono preoccupanti e che fisicamente si riprenderà bene e abbastanza presto. Ovviamente è molto scossa per quanto accaduto …

Ti ringraziano per il tuo interessamento e ti salutano

BlogdiAldoRossi

Grazie per l' aiuto che hai dato e per il tuo interessamento. Arianna fisicamenta stà abbastanza bene….è distrutta "come tutta la sua famiglia' dal dolore per la scomparsa del suo Marco. Io come zio di Arianna posso soltanto testimoniare che era veramente un caro ragazzo e che sarà difficile da dimenticare! Di nuovo GRAZIE

Grazie mille per le risposte, e molto molto bello sentire finalmente buone notizie dopo tutto quello che è successo. Ero davvero preoccupato la sua spina dorsale è danneggiata e dopo ho sentito questo sono calmato.
Un sacco di forza per Arianna (e sua famiglia) e la famiglia di Marco per superare la grande perdita.
Saluti da Slovenia!
Peter

Aggiornamento del 05/04/2011

di Tanja Ariis Gino Grillo

«È il terzo studente che muore in 6 anni. La strada è una guerra». Sono le parole di un insegnante di Marco Moro, il diciottenne di Treppo Carnico che domenica ha perso la vita in un incidente sulla strada che conduce al Monte Zoncolan. Poche amare parole e negli occhi la desolazione dicono quanto fa male vedere, anche come docenti, "i propri ragazzi" scivolare via in un lampo, quando avevano ancora tutta la vita davanti, senza riuscire ad interrompere questa tragica catena. Esse raccontano da sole il senso di sconforto, di impotenza e la sofferenza che lo spegnersi violento di una giovane vita lasciano dietro di sé. Specie in Carnia dove sono tanti i ragazzi che se ne sono andati per sempre in incidenti stradali. Un silenzio attonito, mesto, addolorato dominava ieri all'Isis Solari di Tolmezzo dove Marco frequentava la 5^ Eli dell'Iti Solari. È stato un duro rientro in classe quello di ieri per i compagni di Marco, visibilmente scossi per quanto accaduto. Lunghi silenzi, sguardi smarriti, increduli, forse protesi alla ricerca del senso di tutto ciò, di tanto dolore. Attoniti e sconcertati: difficile abituarsi, impossibile farlo, «ma ormai accompagniamo in cimitero almeno un giovane all'anno» commenta la gente nel piccolo paese di Treppo Carnico in Val Pontaiba. Questa volta è toccato a Marco, che avrebbe compiuto 19 anni fra meno di un mese: un giovane infaticabile, come tutti nella famiglia Moro, una famiglia numerosa, molto conosciuta nell'alta Valle del But, grandi lavoratori e uniti fra loro. Un lutto praticamente del paese tutto e dei centri vicini. Nella serata di domenica, saputo della scomparsa del giovane, anche il sindaco Maurizia Plos ha fatto visita alla famiglia.Si attende ora il nulla osta per le esequie, che arriverà presumibilmente questa mattina, per poter celebrare i funerali già domani pomeriggio.

aggiornamento del 06/04/2011

Più di cinquecento persone hanno tributato l'ultimo saluto a Marco Moro, il 18enne morto in un incidente stradale sullo Zoncolan a Sutrio domenica scorsa, mentre con la fidanzata era a bordo di un quad. A porgergli l'ultimo saluto c'era anche lei, la 17enne che si trovava sul mezzo con Marco e che è rimasta ferita, per fortuna lievemente, nell'incidente. Non ha però retto al dolore di questa tragedia: a metà funzione la giovane ha abbandonato la chiesa in lacrime. Molti i giovani che hanno salutato Marco: sono stati loro a portare la bara bianca dall'abitazione della famiglia Moro, dove la salma era stata trasportata dopo aver ottenuto il nulla osta dall'ospedale di Tolmezzo, sino alla chiesa. Qui il parroco del paese, don Harry, ha concelebrato la messa con i sacerdoti che hanno retto la parrocchia prima di lui e hanno avuto modo di conoscere Marco sin da piccolo: don Tarcisio e don Giorgio fabbro che ha sottolineato come non poteva perdere l'occasione di salutare Marco per l'ultima volta dopo averlo visto nascere. «Ci si interroga sul perché muoiono i giovani e non gli anziani, quelli che oberati dal male vorrebbero morire ma non ci riescono». A fine liturgia Mattia, a nome dei giovani ha ricordato l'amico «sembra un'eternità che manchi, ma è solo da pochi giorni». Molti i giovani, si diceva, i compagni di classe al Solari di Tolmezzo, gli amici del calcio della squadra del Paluzza, dove Marco avrebbe giocato quest'anno, e quelli con il labaro dei donatori di sangue dell'Afds, alla quale aveva aderito non appena raggiunta la maggiore età, alle allieve della squadra del Volley Ball Carnia, dove gioca l'amica del cuore dello scomparso. Presenti pure sindaci della vallata e consiglieri regionali, nonché i rappresentanti di Confartigianato, associazione cui è iscritta la segheria del padre di Marco. Poi la bara del giovane è stata portata dalla chiesa al cimitero. Molte le testimonianze di partecipazione al lutto sul web, gente che conosceva Marco, ma anche una mamma che non lo conosceva, ma che piange i tanti giovani della zona scomparsi troppo presto della zona: «Marco, Daniel e Nicholas: non vi dimenticherò mai!» Gino Grillo

ATTENZIONE MESSAGGIO URGENTE PER PETER (SLOVENIA)

Caro Peter