Sutrio: paese in lutto per l’improvviso decesso del Sindaco Sergio Straulino

Era al suo secondo mandato Sergio Straulino, 62 anni a capo di una lista civica, rieletto il 8/06/2009.

Il decesso sembra sia avvenuto a causa di una complicazione intervenuta  all’ospedale di Padova, dove il Sindaco di Sutrio si era recato per risolvere una patologia da cui era affetto da tempo. La notizia si diffonde nella giornata festiva lentamente sia in paese che nella valle del But dove Straulino era molto conosciuto ed apprezzato, prima come imprenditore e poi come amministratore. Una lunga storia amministrativa la sua prima come vice di Enzo Marsilio e poi in prima persona a reggere le sorti di un comune che ha saputo costruirsi negli anni una visibilità nel panorama turistico carnico-friulano.

Ricordiamo anche Sergio come musicista e fondatore negli anni 70 del complesso musicale i “Question Mark”.

Ecco nelle parole di Enzo Marsilio raccolte da Gino Grillo un ricordo di Sergio Straulino

«Abbiamo effettuato un lungo percorso amministrativo assieme – attacca Enzo Marsilio, già sindaco di Sutrio che aveva come vice proprio Sergio Straulino –; ed era sempre positivo, con un pregio che era anche il suo difetto: dire di sì a ogni iniziativa che gli si proponeva per far progredire il tessuto socio-economico del paese». Uno spirito intraprendente, di amministratore, anche nel calcio, dove tra le altre cose ha presieduto il consiglio direttivo della locale squadra di calcio. «Lo sentii l’ultima volta due giorni prima di Natale – ricorda Marsilio – stavamo discutendo di alcune vicende legato all’amministrazione del comune. Parlammo anche del suo stato di salute». Straulino era come sempre sereno, conscio dei problemi che un secondo trapianto poteva determinargli. «Si disse tranquillo, pronto a sottoporsi al trapianto dopo che aveva finito le analisi pre ricovero». Poi a Natale i due non hanno potuto scambiarsi gli auguri. «L’ho cercato, ma Sergio era già ricoverato in ospedale».

E ora il ricordo del suo vice Manlio Mattia raccolto sempre da Gino Grillo

La scomparsa di Sergio Straulino, primo cittadino di Sutrio, innesca nel Comune dell’alta Valle del But l’iter per arrivare in tempi brevi e quindi nella primavera prossima, a nuove consultazioni. Straulino era stato eletto nel 2009 e dunque le prossime elezioni si sarebbero tenute nel 2014. Nel frattempo, la carica, viene ricoperta dal suo attuale vice, vale a dire Manlio Mattia, che proprio ieri ha appreso, sconcertato, la notizia della perdita del suo sindaco. «Poco prima di Natale – ricorda Mattia – l’ho accompagnato ad una inaugurazione di un nuovo locale pubblico in paese. Nulla lasciava presagire la sua repentina scomparsa, per quel male con il quale conviveva e contro il quale combatteva da anni». «Dopo l’operazione subita nel 1995, con un primo trapianto di fegato – insiste il vice sindaco – lui ci esortava a continuare nella vita, nelle nostre mansioni, e nell’amministrare la cosa pubblica senza tenere conto del suo stato di salute». Si riteneva, tutto sommato un fortunato, un privilegiato. “Ho subito l’operazione, mi è andata bene, rispetto a tanti altri che non ce l’hanno fatta” soleva dire spesso quando si entrava in argomento. Mattia si trova ora a gestire la cosa pubblica come dice lui «mio malgrado. Sapevo che stava male, me lo aveva comunicato lui stesso poco prima di essere ricoverato in ospedale, ma contavo, speravo di poterlo rivedere, vivo e combattivo, alla scrivania di sindaco quanto prima». Dopo aver fatto le sue condoglianze alla famiglia dello scomparso, Mattia si è recato in municipio, nonostante la giornata festiva, per ripensare ai tanti progetti lasciati giocoforza incompiuti da Straulino. «Vogliamo ricordarlo degnamente – concluide il vice sindaco – perché era una persona sempre attiva, decisionista, che ha posto al primo posto il progredire e il benessere del suo paese. E lo ha fatto sempre con entusiasmo».  

3 Risposte a “Sutrio: paese in lutto per l’improvviso decesso del Sindaco Sergio Straulino”

  1. aggiornamento del 10/01/2012

    di Gino Grillo

    I funerali del sindaco di Sutrio Sergio Straulino saranno celetbrati domani, alle 14.30, nella chiesa di Sant’Ulderico. La salma giungerà dalla casa municipale dopo essere stata esposta per tutta la notte precedente per l’omaggio della popolazione (e proprio in municipio stasera, alle 19, sarà recitato il rosario). Incredulità e commozione: questi i sentimenti che hanno pervaso la gente di Sutrio alla notizia della scomparsa del loro sindaco, avvenuta domenica in una clinica di Padova, dove Straulino era ricoverato da Natale. Del suo male erano a conoscenza tutti, ma non ci si aspettava una fine così repentina. D’altronde, Sergio aveva già subìto un trapianto di fegato 15 anni fa e si considerava un fortunato per avercela fatta. Iscritto alla sezione dei donatori di organi, non aveva mai fatto pesare il suo stato di salute, tenendo per sé, con nobile riservatezza, i suoi problemi. Ora in attesa di un secondo trapianto, non ci si aspettava una così fatale recrudescenza del male. Mentre la moglie Luigina Romana Nodale e i figli Giulio ed Evaristo si sono subito recati a Padova, la giunta comunale, retta ad interim dal vicesindaco Manlio Mattia, si è riunita, nonostante la giornata festiva in municipio per peoclamare il lutto cittadino. «Abbiamo inoltre deciso – ha detto Mattia – di attrezzare la sala polifunzionale del municipio a camera ardente, in modo che i suoi compaesani possano salutarlo degnamente prima della sepoltura». Oggi tutto il consiglio comunale si recherà all’obitorio di Padova, che sarà aperto dalle 10 alle 14 per gli ultimi saluti al sindaco. «Quindi- prosegue Mattia – seguiremo il feretro sino al municipio di Sutrio, dove sarà esposto e vegliato dalle associazione sino al momento delle esequie». La salma di Sergio Straulino, per sua espressa richiesta, sarà quindi portata a Udine per la cremazione. Un altro ultimo desiderio del sindaco è stato che i funerali fossero accompagnati dal Corpo bandistico di Sutrio. Sergio lascia in eredità al suo vice un notevole pacchetto di progetti da terminare. Mattia se ne occuperà sino a maggio, quando saranno indette nuove elezioni, in concomitanza con quelle dei comuni di Preone e di Arta. «Sergio era splendido: per fare sempre più bello il suo paese presentava tanti progetti, molti dei quali venivano finanziati», ricorda Mattia: piste di sci in quota, il campo di calcio, grande passione di Sergio, per anni presidente dei Mobilieri, l’ampliamento dell’albergo diffuso e il villaggio in quota sullo Zoncolan.

  2. aggiornamento del 12/01/2012

    di Tanja Ariis

    Due interminabili ali di folla hanno dato l’ultimo saluto al sindaco Sergio Straulino. Il paese si è fermato ieri, giornata di lutto cittadino, per salutarlo in un addio davvero corale. Ma se la grande partecipazione della sua gente al momento di commiato è stata toccante, tantissime sono state anche le persone giunte da ogni parte della Carnia e del Tarvisiano. Impressionante il colpo d’occhio salendo verso la chiesa di Sant’Ulderico, che è stata riempita in ogni spazio dall’enorme folla, non riuscendo comunque a contenerla. Già prima delle 14, all’altezza di Arta Terme, un lungo serpentone di auto si dirigeva verso il paese del legno. Ieri, dopo l’ininterrotto omaggio nella notte alla salma nella camera ardente allestita nella sala comunale, sono stati davvero tantissimi coloro che hanno partecipato alle esequie del sindaco di Sutrio. Prima di raggiungere la chiesa, il corteo funebre ha percorso le vie centrali del paese, accompagnato, su preciso desiderio di Sergio, dalle note del Corpo bandistico di Sutrio. A salutarlo con la famiglia, la giunta ed il consiglio comunale, i sindaci della Carnia in fascia tricolore e amministratori di ieri e di oggi, il mondo imprenditoriale, le sezioni Ana della Carnia, le associazioni, fra cui gli amatissimi Mobilieri, l’Ado e l’Afds. Presenti anche i presidenti della Regione Renzo Tondo e della Provincia Pietro Fontaini, i consiglieri regionali dell’Alto Friuli, i rappresentanti delle Forze dell’ordine e del Terzo reggimento. La messa è stata officiata dal parroco don Harry Della Pietra con don Maurizio Qualizza. Accanto a loro i bambini della scuola elementare di Sutrio. Il vicesindaco Manlio Mattia ha ricordato le passioni di Sergio: il lavoro, la famiglia, la vita sociale e amministrativa del suo paese, lo sci, i suoi 12 anni da presidente dell’associazione sportiva Mobilieri di Sutrio. Mattia ha indicato un unico rammarico del sindaco: non aver visto riconosciuto Sutrio come Comune turistico. Il consigliere regionale Enzo Marsilio, grande amico del primo cittadino, ha ricordato con commozione gli esordi in amministrazione comunale di Sergio, il grande impegno, le tante soddisfazioni, condite anche da qualche arrabbiatura. «Il grande pregio e, in parte anche difetto, di Sergio – per Marsilio – è che diceva inizialmente sempre di sì, aveva un atteggiamento caratteriale che lo portava a rispondere sempre positivamente alle esigenze di cittadini e associazioni. Questo, credo, sia l’elemento che gli ha permesso di tener duro di fronte alle difficoltà di salute, del lavoro e della vita amministrativa. Due sono stati i fronti su cui si è impegnato tanto: lo Zoncolan e la ricostituzione del Consorzio delle falegnamerie di Sutrio». Particolare soddisfazione gli è venuta dalla recentissima licenza edilizia per il nuovo villaggio sullo Zoncolan. «Quel giorno – ricorda Marsilio – ha preso ferie: era un risultato a cui lavorava da anni. Gli dobbiamo rendere omaggio come amministratore per la volontà, la grinta e l’entusiasmo dimostrati. Bisogna continuare su questa strada, con questi progetti, a tener unita la comunità ». Il governatore Tondo dice di Sergio: «Colpivano il suo equilibrio e la sua serenità. Non drammatizzava mai e cercava sempre di unire, mai di dividere».

  3. aggiornamento del 13/01/2012

    di Tania Ariis

    Un’opera pubblica in paese sarà intitolata al sindaco Sergio Straulino, scomparso domenica scorsa, lasciando un grande vuoto nella sua comunità, ma anche l’importante eredità di proseguire sulla strada, costellata di progetti, da lui tracciata in questi anni. «È un’idea – spiega il vicesindaco Manlio Mattia – nata in giunta. Vorremmo scegliere, consultando anche la famiglia, tra le tante opere in programma, quella che più si attaglia a Sergio. Visto che è stato per ben 12 anni presidente dei Mobilieri Sutrio, si potrebbe pensare ad esempio allo spogliatoio del campo sportivo, i cui lavori andranno in appalto fra poco. O si potrebbe pensare al momento della posa della prima pietra del villaggio sullo Zoncolan, cui tanto teneva. Il fatto è che le opere in viaggio sono tante, c’è l’imbarazzo della scelta e ci preme scegliere la migliore, quella più visibile». Mattia esprime grande apprezzamento per la corale partecipazione all’addio a Sergio, una condivisione che è andata ben oltre Sutrio e che ha colpito molto anche la famiglia. «Ci ha fatto molto piacere – dice – è stato anche un riconoscimento per tutta la nostra comunità, grazie anche al modo di rapportarsi di Sergio». Mattia è stato chiamato in questo doloroso frangente a traghettare il Comune carnico, assumendo le funzioni di sindaco, fino all’elezione del nuovo Consiglio e del nuovo sindaco, che avrà luogo fra il 15 aprile e il 15 giugno. In questo senso si è pronunciata ieri la Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale Andrea Garlatti, deliberando lo scioglimento del Consiglio comunale di Sutrio. Il provvedimento prevede che il consiglio e la giunta comunali rimangano in carica sino alle elezioni con il vicesindaco, appunto, a ricoprire le funzioni del primo cittadino sino ad allora

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