Tarcento: assegnato il Premio Epifania a Brollo e ai Collavino


di Barbara Cimbaro 

Monsignor Pietro Brollo e i fratelli Arrigo e Mario Collavino: a loro sarà consegnato il 55° premio Epifania, “Cavalierato della friulanità” conferito dalla Pro Tarcento e dal Comune per onorare coloro che hanno fatto grande, nel mondo, il nome della “Piccola Patria”. L’Epifania sarà consegnato il 5 gennaio a Tarcento, presenti tutti i premiati.
All’annuncio ufficiale degli insigniti, ieri in Regione, hanno partecipato l’assessore regionale Roberto Molinaro, il sindaco di Tarcento Roberto Pinosa, l’assessore Marco Vidoni e il presidente della Pro Tarcento, Nazareno Orsini. «E’ – ha sottolineato Molinaro – un premio che sa guardare sempre al futuro». Confermando gli ultimi orientamenti della commissione, la rosa dei premiati è ristrettissima, a sottolinearne il prestigio. «Umile e nel contempo orgoglioso dell’origine montanara e carnica – è la motivazione del premio – monsignor Brollo ha saputo sempre unire alla preoccupazione episcopale per la trasmissione della fede, il radicarsi di questa nella tradizione aquileiese, per un popolo che egli auspica sappia restare friulanamente cristiano e cristianamente friulano». Nato a Tolmezzo nel 1933, ordinato sacerdote nel 1957, a 52 anni è stato consacrato vescovo. Nel 1996 chiamato a reggere la diocesi di Belluno, quattro anni più tardi è stato nominato arcivescovo di Udine. Laureato in teologia, rettore nei seminari di Castellerio e Udine, ha svolto il suo ministero anche ad Ampezzo e Gemona nel post-sisma. <br />
I fratelli Collavino si sono invece aggiudicati a New York, nel 2007, l’appalto della Freedom Tower, che prenderà il posto delle torri gemelle. La motivazione del secondo premio ai Collavino è unica: «Quando isseranno la bandiera del Friuli sul grattacielo più famoso del mondo, simbolicamente garrirà il vessillo di quella friulanità geniale, trasparente, onesta e tenace con cui hanno onorato l’emigrazione friulana». Nati rispettivamente nel 1926 e 1932, sono partiti dalla natia Muris nei primi anni ’50, alla volta del Canada, dove, nel 1954, con i comuni risparmi, avviarono una piccola impresa edilizia, la "Collavino Bros. Inc." che crebbe, estendendo l’attività dall’Ontario al Canada, agli Stati Uniti, per impegnare infine le loro imprese nel mondo. Il sindaco Pinosa ha rimarcato l’alto profilo dei nomi di tutti i segnalati e ha ricordato pure con affetto l’umiltà dei Collavino nel ricevere la comunicazione del premio: «Ma isal pussibil?» ne è stata infatti l’esclamazione incredula. L’espressione più vera di un Friuli che lavora con serietà e impegno, senza mai pretendere onori.