Barbara Cimbaro dal MV di oggi
Si avvia a diventare uno spazio verde fruibile da tutta la cittadinanza lo storico parco di villa Moretti. E’ stato infatti affidato recentemente, da parte del Comune, l’appalto che consentirà di sistemare una importante “fetta” dello spazio verde che attornia la villa. Saranno sistemati circa 14mila metri quadri del parco , a fronte di un’estensione totale di circa 24mila. Sono previste opere di taglio di piante ormai malate, di pulizia del sottobosco, un livellamento del terreno e l’eliminazione di piante infestanti e rovi, sarà sistemata anche l’area vicina alla vecchia casa del custode.«Si tratta – spiega il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, Giancarlo Cruder, della prima parte dei lavori che saranno necessari per risistemare l’intero parco. Finite queste opere, non prevediamo di aprire ancora il parco alla fruizione del pubblico, poiché prima andrà sistemato e messo in sicurezza tutto quanto, anche la parte superiore in cui con questo primo lotto di opere non riusciremo a intervenire. Quello di iniziare con questi lavori è comunque un passo importante, avevamo promesso che avremmo operato per questo obiettivo e lo stiamo facendo, mantenendo gli impegni che ci siamo presi. Dopo questi lavori di pulizia e livellamento, prevediamo di scegliere anche delle nuove piante per abbellire il parco, con l’aiuto di un esperto in materia».
Tolte eventuali pause causate da cause di forza maggiore come il maltempo, il tempo prevedibile per il completamento del primo lotto dei lavori per il recupero del parco di villa Moretti è di un mese circa dal momento dell’inizio. L’investimento destinato a questa “tranche” di opere da parte del Comune di Tarcento è di 13mila euro. Se gli si domanda come sarà l’aspetto del parco una volta finiti tutti i lavori, Cruder dimostra di avere già in mente il risultato finale.
«Non installeremo giochi, al massimo delle panchine», spiega. L’intento quindi non è di fare dello spazio verde di Coia un parco attrezzato e all’ultima moda in fatto di arredo pubblico, metamorfosi che lo renderebbe forse un po’ impersonale e troppo simile a tanti altri spazi analoghi, ma di riportare questo spazio all’originario aspetto storico. I visitatori potranno così ammirare un parco perfettamente intonato allo stile della villa, immergendosi appieno nella più pura atmosfera di un tempo, quella unica e inimitabile che fece meritare a Tarcento l’appellativo di “Perla del Friuli”.