di Alessandro Cesare
Sfuma il sogno mondiale per la località slovena di Planica e, con esso, la possibilità, per il Tarvisiano, di ospitare le squadre nazionali di sci nordico per il pernottamento e per gli allenamenti. La decisione è stata presa l’altro giorno in Corea del Sud, con Planica che si è vista sfilare da Lathi l’edizione 2017 dei Campionati mondiali di sci nordico (salto con gli sci, fondo e combinata nordica) soltanto al fotofinish, perdendo al ballottaggio per una manciata di voti. Proprio questa circostanza fa comunque ben sperare chi aveva scommesso e creduto in questa candidatura, primo su tutti il referente per l’area del Tarvisiano di Turismo Fvg, Maurizio Dünnhofer: «Planica non ha ottenuto l’assegnazione dei Mondiali – commenta – ma alla fine non è andata poi così male. È difficile, infatti, alla prima candidatura, arrivare direttamente in finale, battendo anche la concorrenza di località molto accreditate come Oberstdorf e Zakopane. Credo che questa sconfitta – aggiunge Dünnhofer – possa aprire una grande porta in vista del 2019, quando Planica ritenterà di portarsi a casa il campionato del mondo». La località slovena infatti, dopo gli ampi consensi ricevuti dagli addetti ai lavori, ha già annunciato di volerci ritentare. «Da parte nostra – ha chiarito l’esponente di Turismo Fvg – speriamo di poter confermare gli accordi presi con il comitato organizzatore di Planica anche per la prossima candidatura». Il costo della partnership era stato fissato in 30 mila euro, con centinaia di atleti e tecnici di diverse nazionali che avrebbero trovato casa proprio nel Tarvisiano, dando sia una spinta all’economia locale, sia un respiro internazionale alla manifestazione. Assieme al Fvg, infatti, Planica ha stretto una collaborazione anche con la città di Villaco, in Carinzia, dando quindi concretezza allo slogan “Senza confini”. La ricandidatura di Planica per i Mondiali di sci nordico del 2019, sommata a quella di Cortina per quella dei Mondiali di sci alpino sempre del 2019, chiude le porte al tentativo “Senza confini” di Tarvisio, Kraniska Gora e Bad Kleinchirhheim. Anche perché Planica ha tutte le carte in regola per portarsi a casa il grande evento, come ha confermato il guru dello sci tarvisiano, Luciano Zanier: «È difficilissimo arrivare al ballottaggio alla prima candidatura, per questo considero positivo il risultato ottenuto da Planica. Ci riproveranno per il 2019 e credo che le possibilità di successo saranno molto alte». Tutto si deciderà nel 2014 a Barcellona.
aggiornamento del 03/06/2012
«A questo punto è meglio puntare decisi alle nostre candidature Senza confini». Parola del sindaco Renato Carlantoni dopo la bocciatura della candidatura ai mondiali di sci 2017 delle prove nordiche della slovena Planica. Carlantoni propone subito un incontro con il presidente del Fvg Tondo e il governatore della Carinzia Doerfler, onde valutare assieme la situazione visto che la candidatura di Planica interessava anche Tarvisio per gli aspetti logistici. «Doerfler – aggiunge il sindaco – ovviamente dispiaciuto perché considerava la candidatura di Planica apripista di quella che vede capofila Bad Kleinkirchheim e che coinvolge anche Tarvisio e Kraniska Gora e che si intende proporre per ospitare i mondiali di sci alpino del 2019, mentre Cortina d’Ampezzo, che era sostenuta anche dal Fvg e con cui non si è voluto entrare in concorrenza per i mondiali del 2017, s’è ritirata per riproporsi per il 2019. Ritengo ci si debba subito incontrare per studiare una strategia comune, perché è chiaro – aggiunge Carlantoni – che non possiamo metterci nella scia di Cortina in eterno; e visti i recenti sviluppi credo proprio sia meglio che entrambe le candidatture Senza confini per i mondiali, sia delle prove nordiche che dello sci alpino, siano presentate per il 2019 se vogliamo portare al successo almeno una delle due, considerando la grande rilevanza che queste competizioni sportive hanno per il futuro economico e turistico dell’intera area e soprattutto per Tarvisio che necessita d’un effettivo rilancio».