Tavagnacco: costerà 5 centesimi il litro l’acqua minerale del Comune

Dalle fontane pubbliche alla casa dell’acqua. Nel mezzo l’innovazione tecnologica che renderà ancor più pura l’acqua a disposizione dei cittadini. L’innovativa struttura sarà inaugurata sabato, alle 11, a Feletto e si trova vicino alla piscina comunale. Lì gli abitanti, ma non solo, troveranno un distributore di acqua naturale, fornita gratuitamente, e gasata, a 5 centesimi al litro. L’impianto, fortemente voluto da Comune e Cafc (Consorzio acquedotto Friuli centrale), possiede un sistema di microfiltrazione  sterilizzazione e abbattimento dei batteri che fornisce all’acqua le stesse caratteristiche che ha alla fonte. La sede della casa dell’acqua, che si sviluppa su una superficie di cinque metri quadrati, è stata costruita con un materiale riciclabile e che non richiede manutenzioni particolari. In questa prima fase sperimentale, che durerà un anno, ogni cittadino potrà attingere, dalla casa dell’acqua, un massimo di sei litri al giorno. «Ci affidiamo al buon senso degli abitanti – dice il sindaco di Tavagnacco, Mario Pezzetta – anche per evitare che si formino code». In ogni caso il distributore d’acqua sarà attivo 24 ore su 24. Soddisfatto della nuova struttura, una delle prime in regione, anche il presidente di Cafc Eddi Gomboso. «I vantaggi dell’utilizzo della casa dell’acqua – sostiene– sono sia economici, con una riduzione dei costi di acquisto, sia pratici, dati dal minore disagio nel trasposto delle confezioni e nello smaltimento delle bottiglie di plastica o vetro. Contiamo di allargare quest’iniziativa per contribuire a cambiare concretamente le abitudini della popolazione al consumo dell’acqua».<br />A favore dell’iniziativa depone anche la qualità dell’acqua, riscontrata anche dall’azienda sanitaria udinese che ha analizzato attentamente le metodologie di erogazione. Dopo ogni prelievo, oltretutto, il dispositivo viene igienizzato automaticamente e in caso non venga programmato per un certo periodo di tempo è stato assicurato un ricambio dell’acqua periodico. «Con questa iniziativa – afferma ancora Pezzetta – puntiamo ad accorciare la filiera dei consumi, proprio come succede anche col mercato contadino».