Tavagnacco: costerà 5 centesimi il litro l’acqua minerale del Comune

Dalle fontane pubbliche alla casa dell’acqua. Nel mezzo l’innovazione tecnologica che renderà ancor più pura l’acqua a disposizione dei cittadini. L’innovativa struttura sarà inaugurata sabato, alle 11, a Feletto e si trova vicino alla piscina comunale. Lì gli abitanti, ma non solo, troveranno un distributore di acqua naturale, fornita gratuitamente, e gasata, a 5 centesimi al litro. L’impianto, fortemente voluto da Comune e Cafc (Consorzio acquedotto Friuli centrale), possiede un sistema di microfiltrazione  sterilizzazione e abbattimento dei batteri che fornisce all’acqua le stesse caratteristiche che ha alla fonte. La sede della casa dell’acqua, che si sviluppa su una superficie di cinque metri quadrati, è stata costruita con un materiale riciclabile e che non richiede manutenzioni particolari. In questa prima fase sperimentale, che durerà un anno, ogni cittadino potrà attingere, dalla casa dell’acqua, un massimo di sei litri al giorno. «Ci affidiamo al buon senso degli abitanti – dice il sindaco di Tavagnacco, Mario Pezzetta – anche per evitare che si formino code». In ogni caso il distributore d’acqua sarà attivo 24 ore su 24. Soddisfatto della nuova struttura, una delle prime in regione, anche il presidente di Cafc Eddi Gomboso. «I vantaggi dell’utilizzo della casa dell’acqua – sostiene– sono sia economici, con una riduzione dei costi di acquisto, sia pratici, dati dal minore disagio nel trasposto delle confezioni e nello smaltimento delle bottiglie di plastica o vetro. Contiamo di allargare quest’iniziativa per contribuire a cambiare concretamente le abitudini della popolazione al consumo dell’acqua».<br />A favore dell’iniziativa depone anche la qualità dell’acqua, riscontrata anche dall’azienda sanitaria udinese che ha analizzato attentamente le metodologie di erogazione. Dopo ogni prelievo, oltretutto, il dispositivo viene igienizzato automaticamente e in caso non venga programmato per un certo periodo di tempo è stato assicurato un ricambio dell’acqua periodico. «Con questa iniziativa – afferma ancora Pezzetta – puntiamo ad accorciare la filiera dei consumi, proprio come succede anche col mercato contadino».

2 Risposte a “Tavagnacco: costerà 5 centesimi il litro l’acqua minerale del Comune”

  1. aggiornamento del 12/09/2010

    di Stefano Felcher

     stata inaugurata ieri mattina in via Bolzano a Feletto la nuova “casa dell’acqua”, alla presenza di una cinquantina di persone, con in testa il sindaco di Tavagnacco, Mario Pezzetta, quello di Udine, Furio Honsell, il presidente di Cafc, Eddi Gomboso, Livio Busana rappresentante della “BBTec” di Feletto Umberto, azienda che ha realizzato l’impianto e alla quale spetta la gestione, e numerosi altri esponenti degli enti coinvolti. La nuova “casa dell’acqua”, costruita interamente con materiale ecocompatibile e dal basso consumo energetico, ha l’aspetto di un chiosco, di circa 30 metri quadrati. Sui lati esterni ci sono tre rubinetti erogatori: uno per l’acqua naturale, il secondo per l’acqua naturale refrigerata e il terzo per l’acqua gasata refrigerata. All’interno della struttura sono alloggiati alcuni sistemi di affinamento e di sterilizzazione a raggi ultravioletti, nonché sistemi come quello di refrigerazione e l’indispensabile addizionatore di Co2. La capacità massima di erogazione è di 300 litri l’ora, almeno per quanto riguarda l’acqua gassata, mentre per la naturale l’erogazione è illimitata.
    D’ora in avanti, i cittadini residenti nel Comune di Tavagnacco avranno dunque libero accesso alla struttura, attiva 24 ore su 24 e, muniti di una chiavetta elettronica, potranno spillare l’acqua proveniente direttamente dalla rete dell’acquedotto pubblico. Il rifornimento dell’acqua naturale, sia refrigerata che non, sarà gratuito, mentre per la gassata è previsto un prezzo di vendita di 5 centesimi al litro.
    «Con l’inaugurazione della “casa dell’acqua” di Tavagnacco – ha tenuto a precisare Eddi Gomboso – di fatto prende il via anche nella nostra regione il primo progetto-pilota, al quale alcune amministrazioni come quelle di Udine, Remanzacco, Martignacco, Codroipo e Pasian di Prato, stanno, a loro volta, guardando con interesse. È un nuovo aiuto ecosostenibile – ha aggiunto Gomboso – per dissetarsi “a chilometri zero”».
    Per ammortizzare l’investimento, il cui costo complessivo si aggira attorno ai 20 mila euro, il Cafc (Consorzio acquedotto Friuli centrale) si è trovato nella necessità di fissare una quota pari a 5 centesimi, esclusivamente per quanto riguarda l’acqua gassata. «Adottando tale sistema – ha concluso Gomboso -, seguendo una media d’erogazione pari a 650 litri al mese d’acqua gassata, nel giro di 4-5 anni riusciremo a coprire per intero le spese di realizzazione e di gestione dell’impianto».

  2. E a me che l'ho proposta e realizzata, perdendoci un sacco di tempo ( e denaro)…..e parte di fegato, solo una persona finora ha detto grazie.
    Spero che in futuro qualcuno apra gli occhi.

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