Tavagnacco: nell’auditorium del comune la sede dell’orchestra regionale FVG


di Stefano Felcher

La Friuli Venezia Giulia Mitteleuropa orchestra è in cerca di un nuovo teatro. Con l’accasamento alla Fondazione Bon di Colugna della compagine musicale regionale, il comune si trova ora tra le mani un formidabile strumento di promozione per tutto il territorio. Ciononostante, la mancanza di spazi adeguati per le esibizioni, ha portato l’amministrazione a intraprendere nuove scelte per quanto riguarda la ristrutturazione dell’auditorium comunale di Feletto Umberto. Nel corso dell’ultima riunione la giunta ha dato l’ok alla quarta variazione di bilancio, la quale prevede l’accensione di un mutuo di 240 mila euro, per la ristrutturazione dell’edificio. Scartato un progetto di ristrutturazione giacente da tempo nei cassetti il cui costo complessivo si attestava intorno ai 600 mila euro  ora forte del sostegno garantito dalla Regione, tramite l’assessore alla cultura, Elio De Anna, ha l’intenzione di andare a mettere mano all’edificio, con un opera il cui costo complessivo si aggirerà intorno a 1 milione 600 mila euro di spesa. Tutto l’edificio sarà adeguato dal punto di vista acustico, grazie alla realizzazione di un controsoffitto. Le poltroncine delle ultime file, poi, saranno rialzate per garantire una miglior visibilità e acustica anche agli spettatori che si trovano lontani dal palco. L’intervento coinvolgerà anche la zona del seminterrato dove saranno posizionati gli spogliatoi per gli attori che si esibiranno nell’auditorium. «La Regione – promette De Anna – cercherà di andare incontro alle esigenze del comune, mediante il finanziamento di una legge, da inserire nella prossima finanziaria, della quale potrà beneficiare pure l’amministrazione comunale di Tavagnacco». L’assessore De Anna inoltre ha rimarcato il suo plauso alle scelte lungimiranti intraprese dalla fondazione e dal sindaco Pezzetta, evidenziando come l’orchestra rappresenti «un formidabile strumento di promozione e di prestigio culturale non solo per il comune ma per tutta la Regione, verso il quale abbiamo l’obbligo di dare delle risposte certe, sostenendo tale iniziativa».