Tolmezzo: cordoglio per la scomparsa di Federico Morocutti autore di “La storia di Tolmezzo”

_Federico Morocutti

di Gino Grillo.

È morto dopo un infarto che lo ha improvvisamente colpito sulle sue piste dello Zoncolan lo storico tolmezzino Federico Morocutti. Lo studioso carnico, 67 anni, autore, fra gli altri, del libro “La storia di Tolmezzo”, presentato a palazzo Frisacco lo scorso mese di dicembre, si trovava sulle piste del polo sciistico della Carnia centrale assieme al fratello, il generale degli alpini Roberto. «Mio padre e mio zio – racconta il nipote Giulio, figlio di Roberto – avevano deciso di trascorrere una giornata sugli sci sulle meravigliose piste dello Zoncolan». Erano partiti verso le 10 del mattino; poi, verso le 13.30, Federico ha lamentato un fastidioso malore che di un primo acchito pareva un problema di digestione. I due fratelli hanno così deciso di recarsi nel vicino rifugio Piganu per un caffè. Qui hanno trovato la gestrice Laura, la quale ha immediatamente intuito che c’era qualcosa che non quadrava. Ha così chiamato gli uomini del soccorso piste, che prontamente si sono diretti al ristorante dove si trovava Federico, in preda evidentemente, ad un forte attacco cardiaco. Gli uomini del soccorso hanno compreso il dramma che si stava prefigurando e hanno allertato il 118, che ha repentinamente inviato sul posto un mezzo di soccorso dall’ospedale di Tolmezzo. All’arrivo dell’ambulanza Federico non voleva saperne di essere sottoposto a cure, ritenendo sempre che quanto gli stava accadendo fosse da imputare ad un colpo di freddo e ad una cattiva digestione, né intendeva essere trasportato in ospedale, tanto meno se il tragitto doveva compierlo da solo, senza il fratello Roberto. «Riteneva – aggiunge il nipote Giulio – che si trattasse di un malessere passeggero, ma alla fine è stato convinto dai medici a farsi trasportare al pronto soccorso dell’ospedale di Tolmezzo per quello che considerava un controllo di routine». Il suo cuore però non ce l’ha fatta e Federico è morto in ambulanza prima di arrivare al noscomio. Un arresto cardiaco cui neppure l’utilizzo del defibrillatore ha potuto porre rimedio. La salma di Morocutti è stata quindi composta nella sala mortuaria dell’ospedale carnico, mentre i parenti (Federico, che non si era mai sposato, abitava da solo), una volta avvertiti, si sono recati a Sutrio, sullo Zoncolan. A dare la triste notizia a Roberto, che non aveva potuto seguire il fratello in quello che è stato purtroppo ultimo tragitto. I funerali sono stati fissati per domani, alle 16, nel duomo di Tolmezzo.

Una vita, quella di Federico Morocutti, costellata da una miriade di attività artistiche: dalla pittura alla scultura, dal teatro allo studio delle tradizioni popolari, dalla poesia alla storia. Proprio lo scorso dicembre aveva presentato a palazzo Frisacco la sua ultima fatica letteraria, “La storia di Tolmezzo”. Venerdì il cuore di Federico si è fermato in un ambiente che lui amava tanto: le meravigliose piste dello Zoncolan. Pensionato, una vita trascorsa nei vari uffici amministrativi del Comune di Tolmezzo, era un personaggio poliedrico, pieno di iniziative, specialmente in campo culturale, ma in passato aveva brillato in campo sportivo. Il padre di Federico, Paolo, fu uno dei fondatori della squadra di calcio della Virtus. Un amore per il pallone che dal padre si trasferì al figlio, il quale alla “scrivania” della squadra preferì il campo di gioco. Dopo l’esperienza con la squadra della città, Federico militò ancora nel campionato carnico, nelle file dell’Arta Terme. Trascorsi gli anni giovanili, in lui nacque la passione per altri tipi di sport, meno competitivi, ma pur sempre appaganti, quali lo sci, praticato in un contesto che lui amava molto, lo Zoncolan, nella sua Carnia. Il suo ex collega di lavoro, Leandro Benacchio, che fu pure dirigente della Virtus, lo ricorda come una persona che si è sempre interessato di sport: «Amava il calcio, lo sci, le passeggiate – dice -. Senza dubbio un po’ di dna lo ha ereditato dal padre Paolo, uno dei fondatori della Virtus calcio di Tolmezzo. Ma si interessava spesso di cultura: dalla pittura alla scultura, anche se la sua vera passione era la storia». Lo scopo principale di tutta la sua vita è stato lo studio della sua terra: Tolmezzo e la Carnia. Uno studio sistematico dei lavori degli storici che l’hanno preceduto, per ricercare le origini e tutte le principali fasi storiche della Carnia e del Friuli, interessandosi anche di teatro ambientato a Tolmezzo nei secoli passati». Il sindaco Dario Zearo, suo amico sin dall’infanzia, nell’unirsi al dolore dei familiari, ricorda la passione di «questo tolmezzino doc per la sua città, per la sua storia, tanto che a dicembre abbiamo presentato l’ultima sua opera, in cui mirabilmente racconta aneddoti anche di personaggi che sono stati a Tolmezzo per qualche tempo, come gli episodi che hanno visto Benito Mussolini, maestro in città negli anni 1906-1907, ed il suo attentatore Zanibon». Anche Zearo racconta le vicende sportive: «Era un portabandiera del calcio tolmezzino, dove ha militato con successo». L’amore pe sport e cultura lo si evince anche nell’ultima sua opera, dove nell’appendice ha dato spazio alle associazione del XX secolo: il coro Fari, l’Ana Tita Copetti, il Circolo universitario culturale carnico, l’associazione Amici di Sant’Ilario, la Pro Tolmezzo e la Virtus, il Cai e il Carnia Special Team. Tutte le sue opere sono una dimostrazione di amore per la sua terra, e sopratutto per i giovani. Proprio in questi giorni, infatti, aveva preparato del materiale da donare a tutte le scuole medie della Carnia per una approfondita conoscenza di questa terra.

2 Risposte a “Tolmezzo: cordoglio per la scomparsa di Federico Morocutti autore di “La storia di Tolmezzo””

  1. Sentite condoglianze ai parenti per la perdita di una persona che, quando ho operato in Biblioteca e a Palazzo Frisacco per il Comune di cui era dipendente, si è sempre dimostrato attento e curioso delle mie iniziative, mentre mi raccontava della sua attività nella scrittura e nella pittura. Ciao Federico!

  2. Se ne va un pezzo di Tolmezzo, una persona che ha dato tanto alla nostra città. sono vicino ai familiari in questo triste momento.

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